Mutare il carattere della Fiera Antiquaria di Arezzo passando dal codice del commercio alla disciplina del settore fieristico. Questa la proposta che arriva dalla Regione Toscana per bocca dell’assessore regionale alla cultura, turismo e commercio Cristina Scaletti. L’assessore risponde così agli appelli lanciati nei giorni scorsi dagli operatori per salvare una manifestazione sempre più in crisi.
“ Questo passo – spiega la Scaletti – significherà infatti meno burocrazia e meno obblighi per gli espositori, inserendo la manifestazione in una più generale azione di promozione e valorizzazione della città di Arezzo.
“Un modo concreto per far evolvere e rilanciare un evento di portata internazionale e aumentare così la presenza di espositori e visitatori. La Fiera – prosegue l’assessore ha una fondamentale importanza economico-culturale e, considerando la strategicità del settore dell´antiquariato aretino, potrebbe essere inserita in un progetto regionale più ampio finalizzato a rilanciare l´immagine turistica di Arezzo con le conseguenti ricadute economiche positive sul territorio”.
Abbiamo raccolto il commento a caldo del Presidente dell’Ente Fiera di Arezzo Paolo Nicchi: “Giudico molto positiva – ha dichiarato – la risposta alla sollecitazione che l’ente Fiera, il Comune di Arezzo e la Camera di Commercio avevano espresso alla Regione Toscana. Il passo successivo sarà quello di incontrare i consiglieri e gli assessori regionali, per trasformare questa positiva volontà in una concreta normativa”.