“Sono a esprimere la gioia e la riconoscenza dell’episcopato e, quindi, dell’intera Chiesa italiana per l’elezione del Card. Giorgio Mario Bergoglio a Successore di Pietro.”
Sono queste le prime parole contenute nel messaggio di Monsignor Mariano Crociata, segretario della Conferenza episcopale italiana.
“Un particolare legame – prosegue Monsignor Crociata – unisce la nostra Conferenza al Successore di Pietro, Vescovo di Roma e nostro Primate, e ci fa sentire testimoni privilegiati della missione del Pontefice, nonché destinatari di una sua premura assidua e di un magistero particolarmente sollecito nei nostri confronti.”
Poi, il riferimento allo Statuto della CEI, dove per indicare il forte legame che unisce i vescovi italiani al Pontefice, si utilizza l’espressione “speciale sintonia”, “rimandando – sottolinea Monsignor Crociata – a quella collegialità affettiva ed effettiva tra noi Vescovi che ha il suo perno d’autenticità nella comunione con il Papa; la stessa sintonia, lo stesso attaccamento alla sede di Pietro, è profondamente avvertito anche da tutte le componenti del nostro popolo. Come ebbe a dire il nostro Cardinale Presidente in una delle sue prime prolusioni, “il Papa ci è particolarmente vicino, e noi siamo con lui una sola voce e un solo cuore”.
“A Sua Santità Francesco I – conclude il segretario della CEI – ancora con le ultime parole di Benedetto XVI, la Chiesa italiana promette già da subito incondizionata reverenza ed obbedienza”.