Dal 1966 rappresenta la festa per eccellenza della tradizione torritese ed è diventata, negli anni, una delle manifestazioni popolari più importanti della provincia senese.
Domenica 24 marzo, si corre, a Torrita di Siena, la 56esima edizione del Palio dei Somari. Tante le iniziative collaterali che precedono la gara, organizzate dall’associazione Sagra di San Giuseppe. Il primo appuntamento, con la tradizione culinaria toscana, è previsto per sabato 16 marzo con l’apertura delle Taverne.
Il Palio dei Somari si corre una volta all’anno, la prima domenica dopo la Solennità di San Giuseppe, patrono dei falegnami e della manifestazione, poiché la lavorazione del legno è un’attività molto diffusa a Torrita di Siena.
E proprio al Santo lavoratore è dedicata la manifestazione, volta ad esaltare due componenti del lavoro dell’uomo: la fatica e la semplicità. Sin dalla prima edizione, queste caratteristiche hanno spinto gli organizzatori del Palio torritese, verso la scelta di correre la gara con animali da soma e non con dei cavalli.
Come si corre il Palio dei Somari
Domenica 24 marzo sarà il giorno della festa. Al ritmo dei tamburi, gli sbandieratori alzeranno al cielo le loro bandiere seguiti dall’alfiere con il vessillo della contrada e dall’armato che, con passo forte e deciso, precederà la dama e il principe. A chiudere il Corteo saranno i paggetti e il dotto, l’uomo saggio di Contrada. Dopo la celebrazione della Santa Messa nella Chiesa delle Sante Flora e Lucilla e la successiva esibizione in piazza degli Sbandieratori e Tamburini, le oltre duecento comparse formeranno il Corteo storico e sfileranno per gli antichi borghi del paese terminando al “Gioco del Pallone”, luogo simbolo del Palio, ovvero il campo di gara. Nel primo pomeriggio i figuranti di tutte le Contrade, insieme al rispettivo fantino, entreranno nuovamente nel campo di gara offrendo uno spettacolo affascinante e ricco di colori. Al termine della sfilata si procederà al sorteggio per l’abbinamento ciuco-contrada dal cui esito dipenderanno le sorti della gara.
Dopo le varie batterie eliminatorie si arriverà alla finalissima, sicuramente il momento più intenso ma anche il più imprevedibile di tutta la manifestazione. E’ difficile fare pronostici: si sa, il somaro è un animale strano, testardo, orgoglioso, capace di correre per quasi tre giri e fermarsi ad un metro dal traguardo; nulla è deciso fino a quando la linea non sarà oltrepassata.
A contendersi il Palio, un drappo dipinto sul quale viene raffigurato San Giuseppe, le otto contrade di Torrita di Siena: Porta Nova, Refenero, Porta a Pago, Cavone, Porta Gavina, Porta a Sole, Stazione, Le Fonti.
In caso di pioggia, la sfida tra le otto contrade, sarà posticipata a lunedì 1 aprile.
Per informazioni, potete visitare il sito www.paliodeisomari.it
Rivedi l’intervista a Cesare Rosignoli dell’associazione Sagra di San Giuseppe
La puntata di Città Nostra dedicata alla 55esima edizione del Palio dei Somari Siena