Lo spazio digitale va abitato per dargli forma. Questa la sollecitazione che giunge dalla 47ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che è stata celebrata oggi sul tema “Reti sociali: porte di verità e di fede; nuovi spazi di evangelizzazione”. È quanto sottolinea monsignor Domenico Pompili, sottosegretario della Cei e direttore dell’Ufficio nazionale delle comunicazioni sociali. “La scelta di aver dedicato un messaggio al tema delle Reti sociali – afferma monsignor Pompili – segnala la svolta definitiva nell’interpretazione del significato del mondo digitale. Benedetto XVI l’ha ribadito spesso in questi anni e, non da ultimo, nel messaggio che ci ha consegnato per questa Giornata: le Reti sociali non sono semplicemente un luogo ‘altro’ dove attingere informazioni o da sfruttare a fini economici. Esse rappresentano un ambiente vitale; sono vissute dalle persone come occasione di sviluppo delle relazioni; ‘sono parte del tessuto stesso della società’. E questo spiega perché la Chiesa non può non avere a cuore anche questo ambito”. In fondo, prosegue il direttore dell’Ufficio Cei, “la Rete risponde al bisogno – per quanto con linguaggi nuovi e sostanzialmente innovativi – di ricucire quel vissuto di relazioni che la società liquida ha indebolito e in tanti casi dissolto”
Le celebrazioni della 47° giornata mondiale delle comunicazioni sociali
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