“I nostri cuori e le nostre menti vanno a tutto il popolo siriano, in particolare alle nostre comunità cristiane e ai loro capi spirituali, che subiscono la sofferenza, la violenza e i maltrattamenti. E facciamo appello a tutte le persone che sono coinvolte nel conflitto affinché cerchino la pace e la stabilità per il bene di tutti i Siriani e pongano fine a questo ciclo di violenza e di spargimento di sangue.”
A firmare il sentito appello sono i Capi delle Chiese di Gerusalemme, patriarchi e vescovi delle varie comunità cristiane (cattolica, ortodossa, armena, ecc.) che uniscono le proprie voci per sollecitare “l’immediata liberazione dei Vescovi Ibrahim e Yazigi e il loro ritorno sicuro alle loro Chiese e al loro popolo fedele.”
I due vescovi metropoliti di Aleppo, Mar Gregorios Ibrahim della Chiesa siro-ortodossa e Paolo Yazigi della Chiesa greco-ortodossa di Antiochia, sono stati rapiti due settimane fa in un’aggressione in cui è stato ucciso il loro autista, mentre erano impegnati in una missione umanitaria per consegnare aiuti ad alcune famiglie di sfollati della regione. “Questo orribile atto di rapire due anziani sacerdoti – scrivono i leader cristiani della Città Santa – è un ulteriore segno della tragica situazione in Siria ed è un fenomeno estremamente pericoloso e nuovo nella nostra regione.” . Dei due vescovi non si hanno notizie, così come dei due sacerdoti siriani sequestrati da tre mesi.

Profughi siriani
“Noi, i Capi delle Chiese di Gerusalemme, abbiamo in preghiera seguito la violenza in corso, lo spargimento di sangue e il conflitto in Siria, iniziati nel marzo 2011. Tutti i giorni decine, o a volte centinaia di persone vengono uccise a causa del conflitto in corso, e migliaia sono rimaste senza case o ricoveri continuando a muoversi senza meta in cerca di sicurezza, cibo e cure.”
“Uniamo – proseguono i leader cristiani – anche le nostre voci a quelle delle nostre Chiese sorelle in Siria e chiediamo alle nostre antiche comunità cristiane di rimanere salde nella loro fede e nella speranza, preghiamo con loro e per loro, in questo momento di tumulto e caos, per la loro sicurezza, la continua presenza e testimonianza.”
Leggi il testo integrale dell’appello dei Capi della Chiesa di Gerusalemme

Ribelli siriani (Getty Images)
Intanto l’agenzia TMNews rende noto che la conferenza internazionale sulla Siria auspicata da Stati Uniti e Russia non potrà svolgersi prima dell’inizio di giugno, come hanno comunicato fonti del Dipartimento di Stato americano, senza fornire ulteriori dettagli. Inizialmente il Segretario di Stato americano John Kerry aveva sperato di poter organizzare il vertice entro la fine di maggio, con sede probabile Ginevra, ma dati “i numerosi Paesi e parti in causa coinvolti nell’organizzazione” la conferenza non potrà avere luogo prima di giugno, senza che al momento sia possibile stabilire alcuna data o lista dei partecipanti.