Papa Francesco ha incontrato stasera nella Basilica Vaticana i vescovi italiani riuniti per il rito della “professione di fede” che rappresenta il momento culminante della loro 65esima Assemblea Generale.
La sua meditazione si è concentrata sulla figura del Pastore: essere tali “vuol dire anche disporsi a camminare in mezzo e dietro al gregge: capaci di ascoltare il silenzioso racconto di chi soffre e di sostenere il passo di chi teme di non farcela; attenti a rialzare, a rassicurare e a infondere speranza. Dalla condivisione con gli umili la nostra fede esce sempre rafforzata: mettiamo da parte, quindi, ogni forma di supponenza, per chinarci su quanti il Signore ha affidato alla nostra sollecitudine”. Ha quindi sottolineato come “fra questi, un posto particolare riserviamolo ai nostri sacerdoti: soprattutto per loro, il nostro cuore, la nostra mano e la nostra porta restino aperte in ogni circostanza”.
In precedenza il cardinale Bagnasco aveva pronunciato un indirizzo di saluto sottolineando come ad animare l’impegno dei vescovi sia “la sollecitudine di aiutare tutti, credenti e non credenti, a ritrovare fiducia nella vita, consapevoli che proprio dal Vangelo discende la proposta di una vita buona, di una vita riuscita”.
Tra i pastori presenti a San Pietro anche l’arcivescovo Riccardo Fontana, che per la terza volta ha avuto modo di salutare di persona papa Francesco.