Nei prossimi giorni 47.438 pensionati della provincia di Arezzo riceveranno per posta un “bustone” contenente dei moduli in cui saranno richiesti i loro redditi. A inviare queste buste è l‘Inps che ha avviato “Red”, un’operazione per valutare i redditi e per verificare se il pensionato abbia diritto a mantenere invariato l’importo della pensione in pagamento. L’operazione “Red” è relativa alla dichiarazione dei redditi dell’anno 2012 ma a migliaia di pensionati italiani verrà richiesto un tuffo nel passato per valutare anche i redditi del 2010. Ad assistere i cittadini e ad aiutarli ad affrontare queste pratiche è la Fap – Federazione Anziani e Pensionati delle Acli provinciali, che si è già attivata con il Caf e con il Patronato per poter seguire al meglio tutti quei pensionati che riceveranno il bustone. L’intervento delle Acli sarà importante soprattutto perché nei plichi inviati a casa mancherà il modello Obis-M, cioè il certificato di pensione necessario per valutare l’importo della pensione per l’anno in corso.
I pensionati potranno rivolgersi alle sedi del Patronato Acli per ricevere gratuitamente la copia del modello di pensione. Coloro che riceveranno il bustone e che hanno già presentato la dichiarazione dei redditi non sono tenuti alla restituzione del Red salvo per la comunicazione di alcune tipologie di modello reddituale che non può avvenire tramite l’Agenzia delle Entrate (i redditi esenti, i redditi derivanti da pensioni estere, i redditi provenienti da Bot o Cct…). Tale esclusione vale anche nel caso che siano richiesti i redditi del coniuge o di altri familiari, purché gli stessi familiari abbiano presentato la dichiarazione fiscale. I pensionati saranno invece chiamati a compilare il Red e a restituirlo all’Inps in caso di “reddito zero” o di titolarità di soli “redditi esenti”. Il Red arriverà anche agli invalidi con all’interno un modulo che conterrà una serie di domande per quanto riguarda l’indennità di frequenza, cioè il supporto fornito dall’Inps a sostegno dell’inserimento scolastico e sociale di chi ha disabilità.