Gli affreschi della Basilica di San Francesco e un messaggio ancora attuale. La Voce di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, il fascicolo diocesano di Toscana Oggi, dedica la sua apertura ad una “rilettura” della Leggenda della Vera Croce, conservato nella Basilica di San Francesco ad Arezzo, in occasione della grande processione diocesana, in programma per domani in occasione del Corpus Domini.
Gli affreschi di Piero della Francesca sono un lungo, affascinante viaggio nella storia umana, dentro il suo mistero di dolore, di morte eppure di irriducibile speranza. L’inizio è nel pianto della donna che vede Adamo morto: è il primo essere umano che vede la morte, ciò che ripugna ad ogni cuore, assetato di eternità, e si ribella. E poi la morte che dilaga e diventa divisione, menzogna, contraddizione , battaglia….come ebbe a scrivere P.P. Pasolini, vedendo gli affreschi di Piero: «Quelle braccia d’indemoniati, quelle scure/schiere, quel caos di verdi soldati /e cavalli violetti, e quella pura/ luce che tutto vela/ di toni di pulviscolo: ed è bufera,/è strage […] ».
In questo numero, anche lo speciale dedicato al rilancio del Centro sportivo italiano in Diocesi.
“Esclusione sociale. Crese la povertà” è il titolo di apertura del fascicolo generale di Toscana Oggi. All’interno due pagine sui risultati delle elezioni comunali in Regione. In prima, l’editoriale del direttore Andrea Fagioli: “I settimanali cattolici oltre la crisi”.
È il momento in cui la sostenibilità economica di molte di queste testate potrebbe offuscare il valore di un’informazione vicina alla gente, capace di raccontare la Chiesa e il Paese, capillarmente diffusa al punto da essere invidiata da altri soggetti sociali o istituzionali. […] quello che ci sta davanti è un periodo impegnativo in cui noi come gli altri periodici di ispirazione cristiana siamo chiamati a misurarci con la crisi, cercando di far quadrare i bilanci senza perdere nulla del radicamento sul territorio