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“La maggior parte dei gratta e vinci è illegale”

06/06/2013 / Redazione / Notizie
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Dal numero 22 di Toscana Oggi: Parla l’avvocato Osvaldo Asteriti: ogni tagliando dovrebbe riportare la scritta «può creare dipendenza» ma così non è. Giro d’affari incredibile: solo in Toscana, da gennaio a ottobre 2012, sono stati giocati oltre 4 miliardi di euro.Tante le persone finite sul lastrico.

Intervista

Il numero 22 di Toscana Oggi

L’ha messo nero su bianco in un esposto presentato a 20 procure, tra cui anche quella di Firenze, oltreché all’autorità Antitrust e al ministero della Salute: per l’avvocato Osvaldo Asteriti la maggior parte dei biglietti delle lotterie istantanee in circolazione sarebbe fuori legge. Il motivo è semplice: dal primo gennaio 2013, grazie alla legge Balduzzi, su ogni tagliando dovrebbe esserci l’avvertimento che il gioco può creare dipendenza. “La legge 189 del novembre 2012 parla chiaro ma, a mesi dall’entrata in vigore, in gran parte dei tagliandi in circolazione non figura ancora alcun avviso. Parliamo di milioni di biglietti. Mi chiedo se un altro prodotto qualsiasi definito dalla legge ‘pericoloso’, così come lo sono i tagliandi della lotteria, sarebbe stato immesso sul mercato senza alcuna formula di avvertimento”. Una battaglia portata avanti da tempo, quella dell’avvocato Asteriti, anche attraverso un blog (http://osvaldo.asteriti.name). “Ho iniziato ad occuparmi di gioco d’azzardo nel 2005, patrocinando una causa dinnanzi al Giudice di Pace. Negli anni ho compreso la vastità di questo fenomeno, analizzando non solo i diversi risvolti da un punto di vista giuridico ma anche i tanti elementi di illegalità che nasconde”. Elementi che per Asteriti sono ancora troppo poco conosciuti: “Per contrastare la diffusione del gioco d’azzardo serve un dissenso informato; non un atteggiamento acriticamente negativo ma di motivato rifiuto”.

Quello che Asteriti si è trovato di fronte in questi anni è anche un enorme giro d’affari:
“Solo in Toscana, da gennaio a ottobre 2012, sono stati giocati oltre 4miliardi di euro. Sono cifre spaventose, in grado di fare la differenza tra crisi e prosperità. S’insegue un sogno, ciclicamente proposto dalla pubblicità, che fa apparire ciò che è solo astrattamente possibile come probabile”.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=IRJCw1sbphw]

Di esempi, in questo senso, non ne mancano. Basta prendere una delle ultime lotterie istantanee emesse dai Monopoli di Stato: “La lotteria distribuisce oltre 50milioni di biglietti e prevede solo 7 premi da 500mila euro. Il che significa una possibilità su 7milioni e 200mila. Nella stesso gioco, sono stati previsti anche 14milioni di premi che sono pari al prezzo del biglietto, ovvero, 5 euro. È forse questo uno degli aspetti peggiori, perché sono proprio le piccole vincite ad incentivare nuove giocate e a creare poi la dipendenza”.
Numeri e dati a partire dai quali sono partite numerose denunce all’Autorità garante della concorrenza e del mercato: “Senza alcun esito – spiega Asteriti -, così come sono rimaste senza esito le denunce fatte al Ministero della Salute e all’Agenzia delle dogane e dei monopoli. È davvero difficile cercare di intaccare il velo di ipocrisia che ricopre questo mondo”.
E le famiglie messe sul lastrico dal gioco d’azzardo come possono difendersi?
“Nel caso in cui si manifestino danni alla salute, c’è la possibilità di essere tutelati per via legale. Basti ricordare quanto accaduto nella lotta al tabacco, dove dopo numerose battaglie è stato introdotto il principio della responsabilità dello Stato per non aver avvertito efficacemente i cittadini dei rischi che correvano fumando. Una situazione molto simile a quella attuale nel gioco d’azzardo”.

LA CAMPAGNA DI TSD SULLE NUOVE DIPENDENZE:

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