“Responsabilizzare la comunità convinti che non è attraverso la repressione e/o la colpevolizzazione che si fronteggia efficacemente il gioco d’azzardo patologico”. Questo lo spirito con il quale l’assessore del Comune di Arezzo, Barbara Bennati commenta l’incontro promosso dal Sert USL8 in collaborazione con il Comune di Arezzo su: “Giochi leciti: nuova legislazione e rischio patologico”. L’iniziativa era rivolta agli esercenti associati a Confcommercio e Confesercenti.
Erano presenti rappresentanti della Guardia di Finanza, la Polizia Municipale del Comune di Arezzo e gli Assessori Bennati e Magnanensi.
Tra gli aspetti salienti emersi durante il confronto: quello del rispetto delle norme da parte degli esercenti; la fattiva collaborazione degli stessi nell’intercettare e dissuadere la clientela dal cadere in forme patologiche; la necessità di prestare particolare attenzione ai minori che spesso in presenza degli adulti frequentano questi ambienti; l’importanza di sensibilizzare le famiglie rispetto al pericolo di dipendenza quando ad esempio aumenta la frequenza delle giocate, il tempo passato a giocare, la somma spesa nel tentativo di recuperare le perdite ed infine la piaga di giochi come il gratta e vinci facilmente reperibili e per questo assai pericolosi. Questa la sintesi del dottor Becattini, responsabile del Sert di Arezzo.
“È emersa una volontà di rimettersi in discussione e di interrogarsi per fare ciascuno la propria parte. Rispetto alle proposte da segnalare quella di proporre a livello regionale e nazionale di esigere l’esibizione della tessera sanitaria”.
Nel corso dell’incontro sono state presentate alcune testimonianze dell’Associazione di auto mutuo aiuto “Mi rimetto in gioco”.
Intanto si celebra oggi la giornata di mobilitazione web contro la piaga del gioco d’azzardo patologico. Sul nostro profilo Facebook vi riproporremo tutti i servizi e gli articoli realizzati da TSD su questo tema.
LA CAMPAGNA DI TSD SULLE NUOVE DIPENDENZE:
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