Oggi alle 18.50 e 21.20 va in onda la puntata n. 77 di “Mappe. Spunti per comprendere dove siamo”, programma ideato e condotto da Anselmo Grotti con la collaborazione di Ilaria Vanni. Il titolo della puntata è “Leggere un quadro”.
Seguiteci in video. Leggeremo assieme un quadro molto interessante. Tra le Annunciazioni che ci raccontano la concezione del Verbo mediante lo Spirito, quella di Robert Campin (Maestro di Flémalle), nel Trittico di Mèrode, è certamente una tra le più originali. L’istante in cui il Verbo di Dio si è fatto carne, così tenacemente fissato nel credo come uno dei cardini della fede cristiana, è illustrato in modo veramente unico in questa opera del XV secolo (1427).
Leggere un quadro richiede attenzione. Spesso ci fermiamo al lato emozionale, o anche solo estetico, o comunque parziale. Perché è impostato in quel modo? Perché ci sono certi particolari? Il pannello centrale fotografa una casa nordica, tipicamente fiamminga, ricca di particolari simbolici, teatro del Mistero più grande, quello che tuttavia –come vedremo – può sfuggire.
Ci aiuta la lettura che ne fa Sr. Maria Gloria Riva, delle Adoratrici Perpetue del SS. Sacramento, capace di collegare la sua passione per l’arte allo studio della Sacra Scrittura. È forse proprio la ridondanza di particolari, tutti significativi e per nulla casuali a rendere ancora più difficile il riconoscimento dell’indicibile che qui viene descritto.
Le Scritture sono il luogo della contemplazione della Madonna che appare tutta intenta nella meditazione. Ci accorgiamo forse solo ora che qui non c’è la classica colomba dello spirito Santo che coprì Maria con la sua ombra luminosa, qui ci sono soltanto sette raggi, ma dentro ai sette raggi una figurina. Ecco dove tutta la narrazione pittorica dispiegata in mille particolari aveva il suo centro: questa piccola figura è il Cristo Bambino che a cavallo dei raggi dello Spirito penetra nel grembo di Maria. Un altro particolare ci sorprende: il Bambino reca con sé la croce.
Quest’opera illustra mirabilmente il terzo articolo del credo (fu concepito di Spirito Santo e nacque da Maria Vergine). Da un lato perché la presenza di Cristo Bambino rende evidente in uno stesso istante concepimento e nascita, dall’altro perché, portando la croce, Cristo si annuncia già come colui che patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto, oggetto del successivo articolo del Credo.
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