Raid aereo israeliano nella notte sulla Striscia di Gaza: l’aviazione ha bombardato tre diversi obiettivi, facendo una vittima e due feriti. Secondo fonti locali, un uomo, Issa Jarbu’, ha trovato la morte a Rafah, nei pressi dei tunnel di contrabbando fra la Striscia e il Sinai egiziano. Ad essere presi di mira sono stati due “impianti di stoccaggio di armi” al centro della Striscia di Gaza ed un sito per lanciare razzi, nella zona settentrionale. Le sirene hanno suonato sia a Beersheba che a Netivot, mentre il sistema di difesa israeliano Iron Dome ha abbattuto due razzi lanciati da Gaza.
I raid sono stati decisi dopo che militanti palestinesi avevano lanciato dei razzi sul territorio israeliano. Lo hanno riferito le forze armate.
Chiuso fino a nuovo avviso il valico di confine di Karem Shalom, riservato al traffico commerciale tra Gaza e Israele.
Gli ultimi bombardamenti israeliani sulla Striscia risalgono allo scorso aprile, con la morte di un jihadista palestinese. Tra Israele e Hamas – il movimento islamista che governa la Striscia – è in vigore, almeno sulla carta, il cessate il fuoco sottoscritto alla fine dell’operazione militare israeliana “Colonna di Difesa”, che nel novembre 2012 aveva fatto, in una settimana di conflitto, più di 170 vittime tra i gazawi e 6 tra gli israeliani.