“Non ci risulta nessuna notizia di questo tipo. Non abbiamo notizia della morte di nessuno dei nostri frati. Abbiamo chiamato in Siria e non ci risulta nulla. Sono tutti vivi. Leggendo ciò che alcuni media hanno scritto credo abbiano mischiato notizie vecchie. Non ci risulta nulla”. È lo stesso padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa, a smentire al Sir la notizia della decapitazione di tre religiosi francescani del convento di Ghassanieh, in Siria, da parte del Fronte al Nusra, dopo un processo sommario.

Fra Pierbattista Pizzaballa
Custode di Terra Santa
“Sto guardando il video che mostrerebbe l’esecuzione dei tre frati – spiega al Sir il custode – e non riconosco nessuno. Non vedo frati in questo video. Dovrebbero avere un saio, forse l’avranno tolto, sono bendati, non riconosco nessuno. Come ripeto, abbiamo chiamato Damasco. Se fosse successo qualcosa lo avremmo saputo. A Ghassanieh, dove è stato ucciso un eremita cattolico, padre Francois Mourad, non ci sono più frati perché tutto è stato distrutto ed il convento occupato. Ci sono solo tre frati nei villaggi vicini ma non abbiamo comunicazioni di questo tipo. Non ci risulta siano stati uccisi tre nostri frati”. In una nota giunta al Sir, la Custodia “smentisce la morte dei tre frati. Nel testo si afferma che “la Custodia si tiene informata, per quello che le circostanze permettono, sugli eventi in Siria e sui frati che sono ancora lì. Avendo ancora ricevuto notizie smentisce con forza queste storie e invita a pregare e a esortare coloro che sono chiamati a prendere decisioni a lavorare per un totale cessate il fuoco”.
Secondo Andrea Avveduto, membro di ATS pro Terra Sancta – ong della Custodia di Terra Santa – il video shock sulla “decapitazione di tre francescani” è “stato diffuso da al Qaida per terrorizzare i cristiani” in Siria. “Il cadavere di padre Francois ucciso il 23 era integro, i frati escludono vi fosse lui o francescani tra i decapitati”.
“Ho sentito telefonicamente i frati in Siria, che sono rifugiati in un luogo sicuro dopo l’attacco al Convento, il 23 giugno”, spiega all’Ansa Avveduto, addetto stampa di Pro Terra Santa. “Non hanno riconosciuto francescani tra le persone decapitate, dopo aver visto il video nella sua interezza. Qualcuno ipotizza una somiglianza con un prete ortodosso, ma nulla di più”. Il cadavere di padre Francois, che nel video viene indicato come una delle persone decapitate il 23 giugno dopo l’assalto al convento “é stato recuperato integro“. Il religioso “é stato ucciso nel convento da una pallottola vagante” o secondo un’altra versione “dopo l’irruzione dei ribelli, perché aveva opposto una qualche resistenza.”