Erano rivali in pista, ma amici nella vita di tutti giorni. Luca Scassa, pilota aretino del Team Intermoto, conosceva bene Andrea Antonelli, lo sfortunato centauro morto stamani, a seguito di un drammatico incidente, durante il gran premio di Russia. Era il primo giro della gara valida per il mondiale Supersport, la categoria cadetta della Superbike. Il destino ha voluto che Scassa si trovasse a pochi metri da Antonelli, al momento della caduta. La corsa è stata immediatamente sospesa. “Spero che Andrea stia bene, con tutto il cuore”, aveva scritto subito dopo l’aretino sul suo profilo Twitter. Ma per il pilota nato a Castiglion del Lago, 25 anni fa, non c’è stato niente da fare; è morto nel centro medico del Moscow Raceway. “Voglio tornare a casa”, sono state le parole di Scassa, affidate a Facebook.
Vivevano a pochi chilometri di distanza: Scassa a Battifolle e Antonelli nella cittadina in riva al Lago Trasimeno; entrambi correvano su una Kawasaki, anche se di team rivali. L’ultimo grande duello a Imola. Così i due ironizzavano, su Facebook, in un simpatico botta e risposta:
Ce le siamo date di santa ragione! Bravo Andrea Antonelli Showw. Magari per la prossima monta il clacson e suona
ok Luca Scassa la prossima volta cercherò di rispettare tutte le norme del codice stradale promesso