Incentivi fiscali nelle norme di applicazione dell’Imu e della Tares a favore di locali e attività commerciali che scelgono di non installare slot machine e video poker a partire dal 2014. E’ il contenuto dell’atto di indirizzo approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Montevarchi, nella seduta dello scorso 29 luglio.
“Considerato che nel tempo della crisi economica aumenta vertiginosamente il numero di coloro che, nell’illusione di un facile guadagno, si affidano a slot machine e video poker per cercare di risolvere i propri problemi, – si legge nel testo dell’atto di indirizzo – valutato importante attivare iniziative culturali, attività di controllo, di prevenzione e di contrasto” il consiglio comunale, con voti unanimi espressi in forma palese per alzata di mano, impegna dunque il Sindaco e la Giunta a formulare “una proposta specifica con riferimento al prossimo esercizio finanziario 2014 da sottoporre all’attenzione del Consiglio Comunale”.
“Un primo importante passo che si spera possa essere l’inizio di un percorso che le Istituzioni possono tracciare per scrivere nuove regole” commenta in una nota stampa il Coordinamento del Valdarno Superiore dell’Associazione Libera, già da anni impegnato a sensibilizzare e promuovere iniziative di denuncia sul fenomeno delle dipendenze da gioco d’azzardo, “diventato una vera emergenza sociale e sul quale 49 cosche mafiose lucrano circa 30 miliardi ogni anno”. “Il governo Monti – sottolinea il Coordinamento – aveva inserito questa dipendenza fra le patologie sociali più a rischio, ma ancora non c’è una legge che detta un’inversione di tendenza.”
In Valdarno l’Associazione Libera ha promosso nell’ultimo anni progetti rivolti alle scuole medie superiori per prevenire questo fenomeno. E’ nato anche un gruppo di giovani valdarnesi che si è denominato in modo provocatorio “gli Azzardati” i quali stanno presidiando i luoghi pubblici attraverso il Monopoli, classico gioco da tavolo che parla di affari, che loro hanno rivisitato in modo tale da poter ragionare, mentre si gioca insieme, sulle conseguenze sociali e patologiche del gioco d’azzardo.
Inoltre da tempo è in atto una collaborazione con il tavolo promosso dal SER.T. (Servizio per le Tossicodipendenze) per intervenire i modo più sistematico sul fenomeno.
“Facciamo appello a tutti i consigli comunali, sindaci e amministratori degli altri 13 comuni del nostro territorio – esortano dal Coordinamento valdarnese di Libera – perché si muovano tutti nella stessa direzione. Siamo coscienti che l’attuale legislazione non consente ai sindaci molti spazi di intervento, ma la scelta di rinunciare ad una parte delle già aride finanze del proprio ente locale è una scelta moto significativa. Quindi ci appelliamo anche ai parlamentari eletti in Valdarno, affinché non deludano le aspettative che i cittadini nutrono da tempo per dar vita a una legislazione in materia che permetta di combattere in modo incisivo un fenomeno che causa un forte disagio sociale ed economico.”
LA CAMPAGNA DI TSD SULLE NUOVE DIPENDENZE:
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