“Stamattina tra l’emozione generale e le lacrime di qualche genitore siamo partiti con un paio di ore di ritardo rispetto all’orario di partenza previsto.. ma dopotutto non siamo mai stati famosi per la nostra puntualità! Abbiamo avuto addirittura il tempo di scordarci le chiavi di riserva del Transit e qua dobbiamo ringraziare Babbo Bonacci per esserci venuto in soccorso.”

Il Transit dei Goodfellas pronto per la partenza
Non poteva che iniziare con qualche lieve contrattempo la lunga marcia del Goodfellas Team alla volta della Mongolia. Vi ricordate? Gli otto giovani laureati che si sono “regalati” come premio dopo le fatiche accademiche la partecipazione all’edizione 2013 del Mongolia Charity Rally, evento non competitivo organizzato dalla ONG inglese GO HELP, che ha come obiettivo primario quello di realizzare progetti di solidarietà a favore della regione asiatica. Lunedì 29 luglio hanno acceso i motori del loro Transit – che, una volta raggiunta la meta, Ulanbataar, lasceranno in dono alla popolazione locale – e hanno iniziato a percorrere i circa 15000 km, ripercorrendo quella che in passato fu definita “via della seta“: da Istanbul ad Ankara, da Tabriz a Teheran, da Ashgabat a Samarcanda, per poi risalire ad Astana e Novosibirsk e finire da qui nella terra di Gengis Khan.
Il primo giorno di viaggio li ha portati da Arezzo a Budapest, capitale dell’Ungheria: “Via via agli autogrill abbiamo trovato gente incuriosita dal nostro pulmino e gli in bocca al lupo sono fioccati – racconta Daniele sul blog – La Slovenia l’abbiamo attraversata velocemente, ma ci è piaciuta un sacco, tra dolci colline e paeselli in cui sempre sbuca il tetto di un campanile […] abbiamo proceduto verso l’Ungheria. Poi, osservando un attimino il percorso ci siam resi conto che avremmo costeggiato il Lago Balaton. Sbabaam è passato meno di un attimo e già indossavamo il costume! Ci stava proprio una sosta […] E allora 10 minuti di sole per asciugarci, due foto di rito e di nuovo in strada direzione Budapest.

I Goodfellas sul Lago Balaton (Ungheria)
Il secondo giorno vede i Magnifici Otto in marcia verso la Romania: “Conquistiamo subito un fan locale che ci immortala in coda a Budapest e ci contatta inviandoci una foto di Ariosto (il pulmino più tosto).

Il Transit dei Goodfellas in marcia verso la Romania
Dopo il tipico pasto estivo ungherese a base di zuppe calde ci siamo rimessi alla guida alla volta di Cluj.” Qui il primo pit-stop con lo staff romeno di Caffè River, che sponsorizza l’impresa. “Ci presentiamo (incredibilmente in orario!!) all’appuntamento al Coffee O’Clock di Cluj. Maurone ci aspetta per il photo-shooting con lo staff Caffè River. Ci rimettiamo in sella ad Ariostone, il pulmino giustone, diretti a Bucuresti, e per non farci mancar niente andiamo a fare due drift nella via più tortuosa d’Europa: la Transfagarasan.”

I Goodfellas con lo staff di Caffè River Romania
“Stiamo giusto parlando della mancanza di una mascotte, quando le note di Yann Tiersen e la comparsa dei nani da giardino in vendita lungo la strada ci danno l’idea del secolo: ricordate le cartoline di Ameliè al padre? Problema: dobbiamo pagare in Lei (la moneta romena, ndr) ma abbiamo solo euro, come fare? Il buon vecchio baratto risolve la situazione: una maglietta val bene un nano da giardino: da oggi un nuovo membro entra a far parte del Goodfellas Team!!

Una maglietta Goodfellas in cambio di un nano come mascotte.. E si riparte
“Inizia la vera e propria Transfagarasan, ad ogni curva paesaggi mozzafiato appaiono ai nostri occhi, non possiamo quasi credere alla magnificenza di queste montagne e le nostre mani sono ormai livide dai 5 alti che si ripetono ad ogni nuovo spettacolo!!”

Transfagarasan Road, Romania
Alle porte di Bucarest, senza piani precisi per la notte, i “Bravi Ragazzi” hanno l’ennesimo incontro fortunato con Aurel, che li invita a piantare le tende nel suo giardino: “Arriviamo nella sua dimora e troviamo già sedute al tavolo la moglie Anna e la figlia Adriana. Ci sentiamo a casa: l’intera famiglia è trapiantata a Firenze da venti anni, anche se Adriana ultimamente ha deciso di tornare in Romania. La conversazione prosegue per ore e il nostro bicchiere non è mai vuoto. Ci facciamo tante risate e il tutto è accompagnato da una pastaccia ignorante, fagiolata con zampone di maiale e peperoni in aceto balsamico: della serie le piccole gioie della vita!”.

La cena a casa di Aurel
Il viaggio riparte alla volta della Bulgaria, che i ragazzi vedono solo di passaggio. La prossima tappa è la Turchia: “Il driver malaticcio J. Bonacci ci porta oltre la frontiera turca dove tra controlli van, passaporti e la faccia losca di Daniele che non convince i doganieri, vola un’altra ora, ma Istanbul è sempre più vicina. Ore 3: Erhan di Coffee O’Clock ci viene incontro dopo esserci persi nel quartiere Kadikoy e ci porta in ostello per il meritato riposo. Anche Ariosto ha bisogno di una bella pausa, e lo affidiamo al parcheggiatore baffuto. Per i prossimi due giorni Istanbul sarà tutta nostra!!”

Si lascia un pezzo di cuore in Romania e si prosegue alla volta della Turchia
DA RIVEDERE ONLINE:
L’intervista ai Goodfellas prima della partenza.
Servizio di Elena Aiello. Riprese di Beatrice Bertozzi. TSD Notizie del 27 luglio 2013