Sul tema della diffusione del gioco d’azzardo e delle dipendenze ad esso connesse, pubblichiamo l’intervento dell’avvocato Osvaldo Asteriti. Il legale, da tempo, denuncia le storture del sistema. In un’intervista rilasciata nelle scorse settimane a TSD, Asteriti aveva evidenziato come solo in Toscana, da gennaio a ottobre 2012, siano stati giocati oltre 4 miliardi di euro. Tante le famiglie finite sul lastrico.
Il gioco d’azzardo legale pone, come avvertito da molti, gravi problemi di legalità.
Problemi legati non solo alla pericolosa infiltrazione delle mafie, ma anche, secondo noi, al mancato rispetto della normativa di settore, che detta obblighi e divieti.
La legge impone di indicare, sui biglietti o sul sito istituzionale dei Monopoli, le probabilità di vincita che il soggetto ha nel singolo gioco.
La prescrizione mira a tutelare la salute dei giocatori, salvaguardandola dal rischio dipendenza, attraverso una informazione corretta e veritiera sulle effettive probabilità di vincita, per consentire al giocatore una scelta prudente e consapevole, evitando illusioni e inganni.
Per tutti i giochi con vincite in denaro, le probabilità di vincita sono indicate con riferimento ai diversi premi conseguibili (ad esempio, per il lotto vengono indicate le probabilità di fare ambo, terno, etc; per il win for life le probabilità di fare sei, 5+1 e così per tutti gli altri giochi).
Per le lotterie nazionali a estrazione istantanea, il concessionario ha deciso, con il tacito assenso dei Monopoli, di utilizzare un criterio diverso, indicando una probabilità “media” di vincita, relativa alla lotteria in generale, senza alcun collegamento con i singoli premi.
Un esempio chiarirà il concetto, premettendo che il criterio indicato è uguale per tutti i 46 gratta & vinci oggi attivi.
L’ultima lotteria nazionale a estrazione istantanea indetta, “Battaglia Navale” distribuisce, come primo lotto, 60.000.000 di biglietti. Mette in palio 5 premi da 500.000,00 euro, 200 premi da 1.000,00 euro e altri premi minori da 5 a 100 euro.
Quindi, la probabilità di vincere un premio massimo, da 500.000,00 euro, è una su 12.000.000, mentre la probabilità di vincere un premio da 1.000,00 euro è una su 300.000.
Sul sito aams, tuttavia, non compaiono queste probabilità, ma, come detto, viene indicato un valore medio di vincita.
Sul sito la probabilità di vincere un premio della lotteria “Battaglia Navale” viene indicata così: “una su 3,23 biglietti.”
È evidente come questo modo di indicare le probabilità di vincita non rispetti le prescrizioni dettate in materia dalla legge, anzi elude il disposto normativo, fornendo ai giocatori una informazione incompleta e scorretta, ingannandoli sulla effettiva possibilità di vincere un premio, frustrando la finalità della legge di tutelare la salute dei giocatori.
Il primo significato della parola “legalità” sul dizionario è “rispetto, osservanza della legge”.
Attendiamo l’esito delle denunce inviate, relativamente a questo profilo, all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
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