Qualcuno l’ha definita, esagerando, come una “piccola vendetta mediatica”. Parliamo del video che in queste ore sta facendo il giro del web. Le immagini sono state realizzate da un motociclista lungo i tornanti del passo della Calla (tra Casentino e Valle del Bidente) e ritraggono un veicolo del Corpo Forestale mentre percorre le curve con un andamento particolarmente pericoloso. La jeep verde a più riprese si porta completamente sulla carreggiata opposta.
”Il fatto che uno dei nostri, indipendentemente da quale Ufficio egli appartenga, abbia scambiato la strada per un circuito, non legittima nessuno a imitarlo”, è stato il commento del comandante provinciale Claudio D’Amico. “30 secondi scellerati di un Forestale non cambiano nulla nella considerazione di fiducia e di stima che la società rivolge al Corpo Forestale dello Stato”. Parole che tutti dovrebbero sottoscrivere a pieno. Proprio la Forestale negli ultimi mesi ha messo in campo un’autentica mobilitazione contro l’alta velocità e per la sicurezza della circolazione sulle strade di montagna. È il piano defend life che ha consentito di realizzare numerosi blitz contro chi non rispetta le regole del codice stradale, mettendo a repentaglio la propria vita e quella degli altri. Nel 2012, l’attività svolta dal Corpo Forestale nelle province di Arezzo, Firenze, Pistoia e Siena, su passi come Futa, Giogo, Viamaggio, Spino, Calla, Muraglione, ha permesso di accertare 517 violazioni al codice della strada e 41 condotte illegali.
L’utilità di interventi come questi è confermata dai dati: negli ultimi anni, gli incidenti sulle strade aretine stanno diminuendo, compresi quelli mortali. Risultati che nessun video sul web potrà mai mettere in discussione. Quando si parla di sicurezza stradale e di vite salvate, le “vendette mediatiche” non hanno alcun valore.