Prenderà avvio il 18 Settembre prossimo il corso di formazione base per aspiranti volontari ospedalieri“il silenzio per ascoltare, il sorriso per accogliere grandi e piccoli“ organizzato dall’Avo di Arezzo che proseguirà con 7 incontri settimanali dal 25 Settembre al 6 Novembre: il percorso formativo è gratuito e l’obiettivo è quello di formare nuovi volontari disposti a prestare il loro servizio all’interno dell’Ospedale San Donato di Arezzo.
L’Avo ha 240 sedi su tutto il territorio nazionale con oltre 30.000 volontari attivi ed è operante con circa 160 volontari nella Sede di Arezzo presso l’Ospedale San Donato dal 1981; il suo scopo è quello di assicurare una presenza amichevole in ospedale offrendo al degente calore umano, ascolto, aiuto, con il fine di favorire l’umanizzazione delle cure, con l’esclusione quindi di qualsiasi mansione tecnico professionale che è di competenza del personale medico e paramedico nel rispetto dei diversi ruoli.
Il servizio alla persona é un impegno significativo ed importante che va preparato con scrupolo e svolto nel migliore dei modi perché é il primo segno di attenzione e di rispetto che vogliamo manifestare a coloro che soffrono e ai loro familiari: il volontario dell’Avo non è chiamato a “fare” bensì ad “essere” una presenza amica accanto al malato.
“L’impegno richiesto ai volontari (di età compresa tra 18 e 70 anni ) – spiega la presidente dell’Avo – Arezzo, Anna Lucia Troiani – è innanzitutto di portare un sostegno per coprire un turno minimo di due ore al mattino o pomeriggio di ogni settimana. Chi può fare di più, naturalmente è ben accetto, ma l’importante è garantire una presenza costante perché i malati e i loro familiari, nonché la struttura ospedaliera, fanno conto su di noi e sul nostro supporto”.
Durante il percorso di formazione ci si soffermerà tra le altre cose sul volontariato come opportunità di cambiamento e quindi sulla scelta consapevole di essere volontari, sulla relazione tra volontario ed anziano, sulla vicinanza del volontario ai piccoli pazienti, sul rapporto con la struttura ospedaliera, sulla relazione di aiuto.
I partecipanti al corso, alla fine del ciclo di lezioni, se si sentiranno pronti per perfezionare il ciclo formativo inizieranno un tirocinio in ospedale nei reparti loro assegnati affiancati da volontari già esperti.
DA RIVEDERE:
La puntata di “In primo Piano”, con la presidente dell’Avo di Arezzo