“Ogni comunità ha bisogno di un numero significativo di catechisti. C’è bisogno di maggiore mobilitazione. Abbiamo necessità di uomini e di donne che si impegnino nella ‘pulizia delle anime’. Cari laici, non è più l’epoca di stare a guardare”. Questo il forte invito lanciato dall’arcivescovo Riccardo Fontana, nel Duomo di Arezzo, in occasione della celebrazione per il Mandato ai catechisti, arrivati dalle 21 Aree pastorali della Diocesi. “Siete gli angeli della nostra Chiesa”, ha evidenziato il Presule.
“Nel nostro percorso – spiega Fontana – incontriamo sempre più spesso il ‘nuovo’ a cui occorre dare risposte altrettanto nuove. Tutto ciò significa passare da una Chiesa clericale ad una ministeriale. Non siete solo l’aiuto del prete, ma l’aiuto a Gesù Cristo. Quello del catechista è un ministero laicale, istituito. Siete l’anticipo di un percorso che appartiene a tutta la nostra Chiesa, con i diaconi, i ministri straordinari, le Caritas e la pastorale familiare. Voi siete il primo consistente ministero. Siete dei privilegiati, perché portate Gesù. Lo portate ai ragazzi, ma bisogna arrivare anche alla catechesi pre battesimale: è l’occasione in cui la coppia diventa realmente famiglia. E non bisogna dimenticare nemmeno l’accompagnamento degli adulti che vogliono diventare cristiani”.
“Vi chiedo – ha evidenziato il Presule – di andare a cercare quelle pecorelle che ci siamo persi per strada, per una visione troppo clericale o perché non siamo riusciti a farci prendere troppo sul serio”.