L’episodio di cui è stata teatro Piazza Guido Monaco ad Arezzo, non deve essere minimizzato. Una rissa o qualsiasi altro fatto violento nel cuore della Città sono una ferita per tutti. I responsabili vanno individuati il prima possibile. Tutto questo però non deve portare ad una caccia alle streghe e la comunità aretina deve esserne pienamente consapevole. La rissa – come detto – è un fatto violento che nessuno vorrebbe vedere nella propria città. In questo caso, ha visto protagoniste persone di nazionalità romena.
Ad inizio settembre, in pieno clima giostresco, un altro fatto violento aveva coinvolto giovani dell’Arezzo bene. A farne le spese fu un 20enne, ricoverato al San Donato con un trauma cranico e una frattura della mandibola. Episodio spiacevole e grave, come quello di Piazza Guido Monaco, ma nessuno si è sognato di dire che gli aretini sono tutti violenti. Una comunità matura, come quella di Arezzo, dovrebbe riuscire a compiere lo stesso sforzo anche in questa occasione. Non si possono considerare colpevoli della rissa in Piazza Guido Monaco tutti coloro che sono di origine romena, così come non si può considerare “degrado” la semplice presenza di stranieri, seduti su una panchina di quella Piazza.
Chi viola la legge va punito, agli esercenti che chiedono maggiore sicurezza vanno date risposte, ma di caccia alle streghe non ne abbiamo davvero bisogno.