In una Città, la Piazza è il luogo simbolo dello scambio e del confronto. Piazza, da sempre, fa rima con comunità. Ad Arezzo, negli ultimi anni, tante piazze sono rimaste troppo a lungo vuote. Prendiamo il caso di Piazza Grande: quello che dovrebbe essere il fulcro della vita cittadina, periodo giostresco a parte, appare frequentemente deserto e triste. Al contrario, nella stessa Città, se c’è un luogo che oggi più che mai è vivo e vissuto questo è proprio Piazza Guido Monaco. A pochi metri dalla stazione e dal corso, è uno dei punti di passaggio obbligati per chi arriva ad Arezzo. Non a caso, in breve tempo è diventato punto di ritrovo per le comunità di immigrati e non solo. Per avere la riprova, basti transitare da queste parti in un pomeriggio qualsiasi.
Fino a qualche anno fa, tra gli aretini c’era la buona abitudine di ritrovarsi seduti ad una panchina, magari dopo essere usciti dal lavoro e poco prima di cena. Oggi, tra ritmi frenetici e preoccupazioni economiche varie, forse questa consuetudine è andata persa.
Bene, è come se in Piazza Guido Monaco si fosse riusciti a recuperare tutto questo. Sotto la statua dell’inventore della notazione musicale, si respira la voglia d’incontrarsi.
La rissa che ha avuto come teatro proprio questo luogo, nei giorni scorsi, è arrivata al culmine di un dibattito in cui in tanti hanno parlato di una situazione di “degrado”.
Nel via vai di persone che s’incrociano in Guido Monaco, c’è sicuramente anche chi (italiani e stranieri) in più di un’occasione ha creato problemi e disagi. Non per questo però, tale luogo deve essere considerato off-limits per gli aretini. Tutt’altro. È proprio questa l’occasione per riscoprire il piacere d’incontrarsi, seduti su una panchina, in piazza. E affacciarsi su un’Arezzo nuova, con volti e colori diversi da quelli che siamo abituati ad incontrare.
Sì, può essere proprio questo il momento buono per tornare in piazza, evitando che finisca nelle mani di chi la Città non la ama affatto e, magari, facendo in modo che gli spazi rimasti vuoti non vengano riempiti da nuovi mini-casinò.
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