La reliquia del Poverello d’Assisi esposta di fronte alla vallata che si stende ai piedi del Sacro Monte. Un momento d’intensità unica ha chiuso una giornata particolare per il Santuario della Verna. Centinaia i fedeli che sono saliti nel luogo dove San Francesco ricevette le stigmati, nel giorno a lui dedicato. Nell’occasione si è chiuso l’Ottavo Centenario della donazione del Monte della Verna. La mente e lo spirito erano con Assisi dove anche il Pontefice ha reso il suo omaggio al Poverello.
E nella giornata dedicata al Santo degli ultimi per antonomasia, diventa inevitabile non pensare agli ultimi di oggi, ovvero, i tanti disperati che perdono la vita nel tentativo di raggiungere le nostre coste. “Mi unisco alla preghiera di Papa Francesco – ha detto l’arcivescovo Riccardo Fontana -. Il Pontefice ad Assisi ha fatto risuonare la sua voce profetica. Di fronte a tragedie come quella di ieri, non si può stare a guardare. È necessario rendersi conto che c’è un mare di gente al mondo che soffre e chiede aiuto”.
“La giornata di oggi, con la grande partecipazione di fedeli – spiega fra Massimo Grassi, padre guardiano della Verna – è la dimostrazione di quanto il messaggio francescano sia ancora forte. Francesco ha ancora qualcosa da dire all’uomo di oggi. Il Poverello è un uomo che vive profondamente la propria umanità, ma al tempo stesso è un uomo di fede che sperimenta quanto Dio lo ha amato”.
Ora, la speranza è che Papa Francesco possa fare presto tappa nel Sacro Monte del Casentino. “Con il nome che ha scelto – spiega Umberto Betti, sindaco di Chiusi – questo Pontefice non può fare a meno di venire a La Verna. Sono convinto che presto lo avremo in mezzo a noi”.