I phone center della città di Arezzo potranno tornare ospitare servizi finanziari con il cosiddetto money transfer. La decisione è stata presa dal Consiglio comunale di Arezzo (23 favorevoli, 5 contrari e un astenuto). La proposta era arrivata da Roberto Barone. Al termine della discussione nel Consiglio Comunale del 25 settembre, il consigliere Idv aveva accettato la proposta del Sindaco Giuseppe Fanfani di sospendere la pratica in attesa di approfondimenti e verifiche con Banca d’Italia e Guardia di Finanza, sollecitati in aula dall’assessore Stefania Magi. Dopo i chiarimenti del caso, arriva la modifica al Regolamento di Polizia urbana entrato in vigore nel 2012.
L’orario di trasferimento del denaro potrà essere soltanto dalle 7 alle 23 e non più 24 ore su 24. Si eviteranno così trasferimenti di denaro in orario notturno, considerati più a rischio dalla Guardia di Finanza.
Precedentemente il regolamento vietava in maniera esplicita il servizio di “money transfer” all’interno dei phone center. Una decisione che aveva sollevato le perplessità della Confcommercio la quale aveva parlato di pregiudizio e del rischio di gettare una pericolosa ombra di sospetto su un’intera categoria di cittadini. Il servizio di money transfer ha avuto una forte diffusione negli ultimi anni. Questo tipo di attività vengono utilizzate soprattutto da cittadini immigrati per inviare denaro alle proprie famiglie all’estero. Realtà imprenditoriali, sviluppate spesso all’interno di phone center o di piccoli alimentari gestiti da stranieri.