“Cent’anni di solitudine, I cento passi, Cento volte l’ultimo bacio, Cento all’esame di stato, Cento di questi giorni, Cento anni, Cento: la completezza, la pienezza, la bellezza delle cose, il massimo…CENTO: ALEXANDRA È colma la misura? BASTA, BASTA, BASTA!”
Con queste parole la presidente dell’associazione Silvia Zanchi, Fabrizia Barlozzi, torna ad intervenire sul tema delle violenze sulle donne, dopo il tragico fatto di pochi giorni fa a San Giustino Umbro. Alexandra Buffetti è stata la 100esima vittima di violenza in questo 2013, in Italia.
“Solo due giorni prima – scrive Fabrizia in una lettera aperta – lo spettacolo Donne ad alta voce ha voluto ricordare tutte le donne uccise per mano dei loro mariti, ex, conviventi, fidanzati. È questo l’amore? Chi è Alexandra? Non è una delle tante, non è una delle altre. È una di noi, come Silvia e tutte le altre a cui è stato negato il diritto di vivere, la libertà di essere figlie, sorelle, potenziali madri, mogli, donne. L’Associazione Silvia Zanchi, senza retorica e senza sentenzialismi di condanna desidera ricordare che la libertà è il bene più grande e che l’amore non fa soffrire, ma è il delirio del possesso che crea le sofferenze più atroci. Guardiamo in noi stessi e rendiamoci conto che gli altri siamo noi: nel bene e nel male. L’Associazione partecipa al dolore straziante delle famiglie coinvolte e continua ad operare nella convinzione che la tutela della vita sia dovere di ciascuno di noi e che nessuno possa ritenersi esente”.
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