Puntuale come ogni anno, anche in questo 2013 è tornata a fare capolino una delle festività più discusse e commerciali. Parliamo di Halloween naturalmente. Sarà per la crisi economica e per la forzata sobrietà che da tempo ormai si sono abbattute sugli usi e i consumi italici, ma questa celebrazione pagana sembra aver un po’ perso il suo appeal.
Basta guardarsi attorno: eccezion fatta per qualche zucca e qualche decorazione esposta dai commercianti o per qualche festa a tema (non particolarmente originale), la notte del “dolcetto o scherzetto” non sembra aver sfondato dalle nostre parti. A dirlo sono soprattutto i numeri: la spesa complessiva degli italiani per questa occasione è scesa sotto i 300 milioni di euro tra dolcetti, addobbi, feste e costumi, soprattutto per i bambini, contro i 360 milioni del 2012.
Mentre il mito americano, tra uno scandalo intercettazioni e l’altro, viene intaccato, forse è arrivata davvero l’occasione per riscoprire la bellezza delle nostre tradizioni e della nostra cultura. E allora, perché non tornare ad accendere un piccolo lumino rosso, nelle nostre case, lasciando lo spazio per una preghiera ai santi e ai morti, a cui sono dedicate le prossime due giornate. La zucca è certamente più buona quando finisce in padella.
PER APPROFONDIRE:
- Halloween? No, Ognissanti
- Halloween e la crisi, le zucche finiscono in padella
- Messa al cimitero di Arezzo