Un impegno a portare in Parlamento la proposta per una maggiore tassazione sul giro d’affari del gioco d’azzardo. Questo quanto emerso dal convegno organizzato dal Movimento “Il megafono” ad Arezzo. “Gli introiti derivanti dalla tassazione sul gioco d’azzardo dovrebbero essere riutilizzati per iniziative di prevenzione e per il recupero di chi è affetto da dipendenze” è stata l’idea lanciata dalla tavola rotonda, a cui hanno preso parte Cisl, Ser.T. della Usl 8 e Associazione “Mi rimetto in gioco”.
A fare propria la proposta, con la promessa di portarla di Parlamento, Federico Gelli, deputato del Partito Democratico e membro della Commissione Affari sociali e sanità. “Occorre uscire – ha detto Gelli – dal circuito perverso che è alla base del gioco d’azzardo. Mi auguro che gli interventi che sta mettendo in campo il Legislatore servano a contrastare uno dei più grandi mali del nostro tempo. Un ‘cancro’ non solo per le numerose dipendenze che crea, ma anche perché è diventato un settore particolarmente remunerativo per la criminalità organizzata”.
A coordinare i lavori Lejdi Dervishi, che ha evidenziato come la tavola rotonda aretina avesse l’intento di andare “al di là” degli steccati politici. “Le dipendenze da gioco d’azzardo sono un tema che deve interessare tutti. Occorre rendere partecipe l’intero territorio per vincere questa partita, promuovendo una sensibilizzazione che coinvolga tutte le generazioni, a partire dai più giovani”.
In occasione del convegno, sono state proiettate due testimonianze di persone dipendenti da internet.
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