Nessun caso di doping nella Giostra del Saracino. A confermarlo, dati alla mano, è una nota stampa dell‘Istituzione Giostra. Gli accertamenti supplementari hanno assicurato che il cavallo per il quale era stata eseguita un’ulteriore verifica ematica, ovvero il destriero Baby Doll, sui cui corre il cavaliere di Santo Spirito Elia Cicerchia, “non era sotto l’azione terapeutica di molecole estranee all’organismo”, in occasione della 126esima edizione della Giostra del Saracino.
Espresso quindi il “giudizio di non sanzionabilità” a dimostrazione della serietà e correttezza dei giostratori e dei quartieri che puntualmente sono scesi in lizza domenica 1° settembre nel rispetto del Protocollo sulla tutela e sul benessere del cavallo.
L’Istituzione Giostra del Saracino evidenzia che “il giudizio espresso arriva al termine di scrupolose analisi. Il giudizio di negatività infatti è stato emesso dopo la verifica quantitativa, seguita a quella qualitativa, effettuata sia sul campione pre-gara che su quello post-gara, e si basa su dati analitici oggettivi ben definiti, certificati, confrontati con studi di farmacocinetica pubblicati anche su riviste internazionali e non su riflessioni soggettive.”

Angiolo Agnolucci,
presidente dell’Istituzione Giostra
“Una conferma – dichiara Angiolo Agnolucci, presidente dell’Istituzione – di quanto la Giostra del Saracino sia attenta alla questione legata al rispetto, alla tutela e al benessere del cavallo, ritenuta una priorità per la buona riuscita di un evento che affonda le origine nel rispetto delle regole cavalleresche.”
“È anche per questo motivo – aggiunge Agnolucci – che a volte sarebbe preferibile attendere comunicazioni ‘ufficiali’ prima di mettere sotto gli occhi dell’opinione pubblica un tema particolarmente delicato per cui è fondamentale un corretto accertamento.” Il rischio, secondo il presidente, è che “sommarie e frammentarie notizie finiscano per gettare ombre sulla Giostra del Saracino, oltre a minare gli equilibri tra quartieri e quartieristi. Tanto più quando di mezzo c’è la professionalità dei giostratori e la credibilità dei quartieri e di un percorso virtuoso intrapreso ormai da anni e del quale l’intera città può andare sicuramente orgogliosa, come confermato dalle analisi supplementari il cui esito ci permette di annunciare ‘ufficialmente’ che la Giostra è una manifestazione pulita.“