La Cassazione ha stabilito che il sindaco di Castiglion Fiorentino, Luigi Bittoni, è ineleggibile. La suprema corte non ha accolto il ricorso e ha confermato la sentenza di Appello, che aveva ribaltato il primo grado di giudizio, favorevole al primo cittadino castiglionese. I giudici della Cassazione hanno dunque confermato che il sindaco era ineleggibile al momento del voto, nel 2012. Ed implicitamente danno l’ok alle elezioni anticipate, che probabilmente saranno in primavera in concomitanza con le altre Comunali, insieme a Foiano della Chiana, Marciano e Cortona. La terza elezione in quattro anni, per Castiglioni, dopo quella del 2011 (vinta da Cesarini) e del 2012.
L’iter giudiziario era iniziato subito dopo la sua elezione a primo cittadino, a seguito di un esposto presentato da otto membri delle minoranze in consiglio comunale. Secondo loro, la carica di presidente dell’ente Serristori al momento della candidatura, lo rendeva ineleggibile. Esisteva un rapporto di dipendenza tra il Serristori e il Comune di Castiglion Fiorentino, quindi Bittoni non poteva gareggiare senza dimettersi nei tempi previsti dalla legge. E la suprema corte lo ha confermato.
Il vice, Sergio Fabianelli, ha avuto invece un destino opposto: candidatosi alle elezioni mentre era ancora presidente di una società partecipata a maggioranza dal comune, per lui la sentenza di ineleggibilità era arrivata in primo grado, poi in appello l’assoluzione. A lui è andata la guida dell’amministrazione comunale dopo la sentenza di ineleggibilità in Appello, che aveva tolto la nomina di sindaco a Bittoni. E sarà Fabianelli a tenere in piedi il consiglio comunale fino alle prossime elezioni.
“Con questa sentenza è stata vinta una battaglia di trasparenza e di rispetto delle regole”, hanno commentato i consiglieri regionali di PT/Nuovo Centrodestra, Antonio Gambetta Vianna e Gian Luca Lazzeri, che in una nota stampa esprimono la propria “soddisfazione” per la sentenza.