“Noi avevamo già stipulato un patto per Prato con le altre istituzioni preposte ai controlli, perché eravamo perfettamente consci della gravità della situazione. Carabinieri, forze dell’ordine ed ispettori del lavoro hanno posto dunque particolare attenzione alla situazione nel corso di quest’anno. Evidentemente non basta, evidentemente si deve fare di più, non solo in termini di repressione, ma in termini di evoluzione culturale.” Così il Ministro del Lavoro Enrico Giovannini, ad Arezzo per l’incontro “Giovani e lavoro” promosso dall’università e dalla Fuci di Arezzo, ha commentato ai nostri microfoni la tragedia di Prato, dove ieri un incendio nella struttura pronto moda di Via Toscana ha provocato un tragico bilancio: sette al momento le vittime, due i feriti gravi. Omicidio colposo plurimo, disastro colposo, omissione di norme di sicurezza e sfruttamento di mano d’opera clandestina sono i reati per i quali la procura di Prato ha aperto un’inchiesta. L’unico corpo identificato e uno dei feriti sono irregolari.
“Tutte le imprese – prosegue Giovannini – devono capire che la regolarità, non solo delle condizioni di lavoro, ma anche quella tributaria e contributiva, è un elemento indispensabile ed obbligatorio. Questa cultura della legalità deve fare ancora passi avanti e noi siamo impegnati a fondo su questo.”
Un problema che va a sommarsi alla difficoltà di integrazione della comunità cinese, nel Pratese, da sempre isolata rispetto al tessuto sociale della città. “Ma abbiamo una grande opportunità, – sottolinea il Ministro – che è quella della seconda generazione. Quando tempo fa sono stato a Prato, ho capito che c’è proprio un desiderio di integrazione, soprattutto da parte dei giovani. Dobbiamo usare questo strumento per una maggiore integrazione anche dei genitori e quindi dell’intera comunità cinese nella realtà pratese.”
Nel notiziario di TSD di questa sera (in onda alle 19.40, alle 21 e alle 23) l’intervista al Ministro Giovannini su questo tema e sugli argomenti al centro dell’incontro che si è svolto questa mattina presso il campus universitario di Arezzo.