La notizia era già nell’aria. Oggi arriva la conferma: mons. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e Città della Pieve, sarà cardinale. Lo ha annunciato Papa Francesco in occasione dell’Angelus domenicale da Piazza San Pietro: “Il 22 febbraio – ha detto Bergoglio – creerò 16 nuovi cardinali appartenenti a 12 nazioni di ogni parte del mondo che rappresentano il profondo rapporto ecclesiale tra la Chiesa di Roma e le altre Chiese sparse per il mondo”. La nomina arriva in occasione del Concistoro del prossimo 22 febbraio. Tra gli italiani, oltre a Bassetti, ci sono il Segretario di Stato mons. Pietro Parolin, mons. Beniamino Stella e mons. Lorenzo Baldisserri.
Mons. Bassetti è arcivescovo di Perugia e Città della Pieve dal 16 luglio 2009, su nomina di Benedetto XVI. L’anno successivo è stato eletto vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana per il Centro Italia. Ma per dieci anni è stato vescovo della nostra Diocesi: nominato il 21 novembre 1998 da Giovanni Paolo II, ha fatto il suo ingresso il 6 febbraio 1999.
“Una nomina che rende felice Arezzo e ogni persona che ha avuto modo di conoscerlo o anche solo di ascoltarlo” commenta con una nota stampa il sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani. “Un uomo di Chiesa dalla forte spiritualità e dall’eccezionale capacità di comprendere la società nella quale la stessa Chiesa è chiamata a muoversi. Nei suoi anni aretini, costante è stata l’attenzione alla priorità di tutti e cioè al lavoro.” “Insieme concordavamo – prosegue Fanfani – che la Chiesa e le istituzioni locali, ovviamente nella più assoluta e chiara autonomia, possono compiere lunghi tratti di strada insieme. E lo abbiamo sempre fatto.” “Quello di oggi – conclude il primo cittadino – è un giorno importante per la Chiesa ma anche per Arezzo che ha avuto il dono e il privilegio di avere Gualtiero Bassetti suo Vescovo.”
La biografia
Nato a Popolano di Marradi (Fi) il 7 aprile 1942, è ordinato presbitero il 29 giugno 1966 dal cardinale Ermenegildo Florit, metropolita di Firenze, e nello stesso anno è nominato viceparroco della parrocchia di San Michele a San Salvi, a Firenze. Dal 1968 presta servizio presso il seminario minore di Firenze, prima come assistente e responsabile della pastorale vocazionale e, dal 1972, come rettore. Nel 1979 il cardinale Giovanni Benelli lo nomina rettore del seminario maggiore. Nel 1990 diventa provicario generale e nel 1992 vicario generale dell’arcidiocesi di Firenze.
Il 9 luglio 1994 è eletto vescovo di Massa Marittima-Piombino da papa Giovanni Paolo II. Riceve la consacrazione episcopale l’8 settembre dello stesso anno per l’imposizione delle mani del cardinale Silvano Piovanelli e dei vescovi coconsacranti Antonio Bagnoli, emerito di Fiesole, e Giovanni Bianchi, emerito di Pescia. Il 21 novembre 1998 è trasferito alla sede vescovile di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, nella quale fa il suo ingresso il 6 febbraio 1999.
Il 16 luglio 2009 papa Benedetto XVI lo nomina arcivescovo di Perugia-Città della Pieve. Nello stesso anno è eletto vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana per il Centro Italia. Il 29 giugno 2010 nella Basilica di San Pietro in Vaticano, in occasione della solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo, papa Benedetto XVI gli impone il pallio, insegna propria degli arcivescovi metropoliti.
Il 16 dicembre 2013 Papa Francesco lo nomina membro della Congregazione per i vescovi e cardinale. Il 12 gennaio 2014 il Papa ne annuncia l’elevazione a cardinale.
La lista dei nuovi cardinali
Ecco i sedici cardinali, la cui nomina è stata annunciata oggi da Papa Francesco:
1 – Mons. Pietro Parolin, Arcivescovo titolare di Acquapendente, Segretario di Stato.
2 – Mons. Lorenzo Baldisseri, Arcivescovo titolare di Diocleziana, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.
3 – Mons. Gerhard Ludwig Müller, Arcivescovo-Vescovo emerito di Regensburg, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
4 – Mons. Beniamino Stella, Arcivescovo titolare di Midila, Prefetto della Congregazione per il Clero.
5 – Mons. Vincent Gerard Nichols, Arcivescovo di Westminster (Gran Bretagna).
6 – Mons. Leopoldo José Brenes Solórzano, Arcivescovo di Managua (Nicaragua).
7 – Mons. Gérald Cyprien Lacroix, Arcivescovo di Québec (Canada).
8 – Mons. Jean-Pierre Kutwa, Arcivescovo di Abidjan (Costa d’Avorio).
9 – Mons. Orani João Tempesta, O.Cist., Arcivescovo di Rio de Janeiro (Brasile).
10 – Mons. Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve (Italia).
11 – Mons. Mario Aurelio Poli, Arcivescovo di Buenos Aires (Argentina).
12 – Mons. Andrew Yeom Soo jung, Arcivescovo di Seoul (Korea).
13 – Mons. Ricardo Ezzati Andrello, S.D.B., Arcivescovo di Santiago del Cile (Cile).
14 – Mons. Philippe Nakellentuba Ouédraogo, Arcivescovo di Ouagadougou (Burkina Faso).
15 – Mons. Orlando B. Quevedo, O.M.I., Arcivescovo di Cotabato (Filippine).
16 – Mons. Chibly Langlois, Vescovo di Les Cayes (Haïti).
Insieme ad essi, Papa Francesco unirà ai membri del Collegio Cardinalizio tre Arcivescovi emeriti che si sono distinti per il loro servizio alla Santa Sede e alla Chiesa:
Mons. Loris Francesco Capovilla, Arcivescovo titolare di Mesembria;
Mons. Fernando Sebastián Aguilar, Arcivescovo emerito di Pamplona;
Mons. Kelvin Edward Felix, Arcivescovo emerito di Castries, nelle Antille.