La Toscana si conferma una delle cinque regioni italiane con la più alta popolazione straniera iscritta nelle anagrafi comunali e Arezzo come una delle province più accoglienti. Questi i risultati del Rapporto Immigrazione 2013 curato da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes. Sono oltre 350mila gli stranieri residenti in Regione, di questi 35mila vivono nell’Aretino. Arezzo si posizione al terzo posto per numero di immigrati, dietro Firenze e Prato. In queste tre province risiede il 62% di tutti gli immigrati presenti in toscana.
PIÙ GIOVANI, GRAZIE AGLI IMMIGRATI – La popolazione straniera residente continua dunque a crescere in Toscana, così come su tutto il territorio nazionale, anche se con ritmi sempre più contenuti rispetto a quelli conosciuti fino al 2008, prima della grave congiuntura economica che stiamo tuttora attraversando.
È la ricomposizione, sul territorio, dei nuclei familiari a determinare il fenomeno dell’aumento della popolazione straniera, insieme a motivi di lavoro – questi non sono più però il motivo principale – e all’apporto alla natalità dato dalle donne straniere. Coniugi che si ritrovano, figli che raggiungono uno o entrambi i genitori, bambini che nascono da genitori stranieri. A loro si deve la crescita della popolazione in Toscana. Si pensi solo che quasi il 20% di tutti i bambini nati in Toscana nel 2012 hanno genitori stranieri e che i bambini e i ragazzi stranieri che siedono sui banchi delle scuole della regione costituiscono oltre il 12% della popolazione studentesca. Un tema che interroga da tempo soprattutto l’Aretino, ai vertici regionali per la percentuale di minori stranieri sul totale della popolazione immigrata.Un dato che riporta in primo piano il dibattito sulla riforma delle modalità per l’acquisto della cittadinanza in Italia, la cui disciplina presenta, secondo i due organismi pastorali promotori del Dossier, un “sistema anacronistico” da superare quanto prima.
LE NAZIONALITÀ – Relativamente alle presenze, le nazionalità numericamente più rilevanti in Toscana sono quella romena (77.138 presenze), quella albanese (71.055) e quella cinese (59.375) che rappresentano, insieme, circa il 60% dei residenti stranieri nella nostra regione. Vi sono poi, tra gli altri, oltre 30mila persone provenienti dal Marocco e quasi 15mila dalle Filippine.