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“Don Gualtiero carissimo, la tua Arezzo ti saluta cardinale!”

15/02/2014 / Redazione / Featured, Notizie
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Un sincero e commosso applauso ha salutato l’ingresso di mons. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia – Città della Pieve e cardinale in pectore, nella Cattedrale di Arezzo, dove ha presieduto la Messa pontificale per la Festa della Madonna del Conforto.

“Don Gualtiero carissimo, la tua Arezzo ti saluta cardinale!”: così  lo ha accolto mons. Riccardo Fontana. “Sappiamo quanto tu sia legato a tutti noi e quanto la nostra Diocesi sia legata a te. Legami indissolubili che rafforzano i sacri vincoli del Ministero. Il Signore ti dia forza, la Madonna ti dia forza, a te che nella sede di S. Costanzo sei il primo cardinale dopo Leone XIII. Il Signore ti dia tutta la necessaria sicurezza e forza, mentre questo popolo promette di starti vicino con la preghiera, soprattutto davanti alla Madonna.”

“Quando il 6 febbraio del 1999 feci ingresso in questa Cattedrale come vescovo di Arezzo – ha risposto Bassetti –  ero senza voce, con la tosse ed il raffreddore. Come  oggi, a distanza di quindici anni. Ho pensato: sarà un fioretto che mi chiede la Madonna del Conforto. Perché, come voi sapete bene,  in questo momento ho tante grazie da chiedere: per me, per la Chiesa di Perugia, e per questa Chiesa di Arezzo, che nel cuore sento ancora mia.”

A mons. Fontana, ai vescovi toscani, ai sacerdoti e a tutti gli Aretini è andato il sentito ringraziamento dell’arcivescovo di Perugia – Città della Pieve, che ha rivolto una preghiera speciale a Don Antonio Mencarini, storico sacerdote di Cortona, scomparso proprio ieri.

“Il mio ringraziamento va a tutta la comunità diocesana, per l’espressione di affetto e soprattutto per il sostegno nella preghiera che ho ricevuto da tanta gente di questa Diocesi in occasione della nomina cardinalizia. In particolar modo, mi ha colpito la lettera di donna di 93 anni che mi augura quello che Salomone augurò a se stesso: «Salute, perchè ne hai bisogno; sapienza e santità, secondo l’ordine di Melchisedec».”

Il ringraziamento del Cardinale è andato poi al sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani, ai diaconi, ai seminaristi, alle religiose e ai religiosi, e a tutti i fedeli. “In particolar modo alle nostre famiglie, per le quali chiedo alla Madonna del Conforto la grazia del vino nuovo delle nozze di Cana”, facendo riferimento al Vangelo appena letto dal diacono Federico Daveri.

L'omelia di mons. Gualtiero Bassetti

L’omelia di mons. Gualtiero Bassetti

La preghiera di mons. Gualtiero è andata poi ai bambini, agli anziani, ai movimenti ecclesiali, e ai due sacerdoti della chiesa ortodossa presenti alla celebrazione.  Poi uno spunto di carattere sociale: “Purtroppo siamo ancora nel cuore di una crisi che non ha risvolti soltanto economici. Si tratta di una crisi di dimensione etica ed antropologica: riguarda l’uomo, la sua vita e le sue scelte. Io auspico e chiedo alla nostra Madonna del Conforto, per tutti gli uomini e per il mondo intero, una stagione di nuove scelte: senza una ricostruzione di valori, di un’etica condivisa, non saremo in grado di andare incontro ad futuro degno. Questo futuro, al quale non si deve rinunciare, mi piace definirlo ‘nuovo umanesimo‘: umanesimo perché al centro deve esserci la dignità della Persona; nuovo perché ogni persona ha una propria fisicità, ma anche una spiritualità, un’aspirazione alla trascendenza che, se umiliate, la impoveriscono.”

Facendo riferimento al messaggio di Papa Francesco per la Quaresima, Bassetti ha proseguito: “A questo uomo sofferente, così apparentemente diverso, ma anche così drammaticamente simile, la Chiesa oggi, non può che donarsi totalmente, in uno stato permanente di missione. Si tratta di un impegno e di un progetto da attuarsi e da vivere da parte di tutti. Carissimi sorelle e fratelli ciascuno di voi, stamani, alla Madonna del Conforto, vuole rendere il proprio omaggio, vuol pronunciare il proprio grazie per i doni ricevuti, vuol affidare al suo cuore di Madre le proprie ansie, le preoccupazioni, le speranze che accompagnano la vita di ogni giorno. E Lei additandoci Gesù continua a ripeterci: “Fate tutto quello che Lui vi dirà!”. Non lasciate cadere a vuoto neppure una delle sue parole”, ha esortato il Cardinale. Il suo pensiero è andato ai tanti giovani “abbandonati a se stessi”, che vede anche a Perugia. “Ragazzi che forse senza loro colpa non si pongono più alcuna domanda sul senso della vita e della propria esistenza, senza più punti di riferimento certi per le loro scelte, avverto in maniera drammatica, le parole della Madre di Gesù: «Non hanno più vino!».” A loro è andato il forte appello di Bassetti: “Cari giovani, la sete più profonda che vi agita è sete di Dio, e solo Gesù può saziarla. Lui vuole guidarvi verso una vita piena, bella, gioiosa, preziosa ai suoi occhi.”

L’arcivescovo di Perugia – Città della Pieve ha concluso la sua omelia ricordando la preghiera che Benedetto XVI rivolse alla Madonna del Conforto, il 13 maggio 2012, in occasione della sua visita alla Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. “Voglio aggiungere anche la mia umile supplica:

«Madre del Conforto, oggi, questo tuo popolo vuol lasciarsi raggiungere dal tuo sguardo e ricevere la consolante carezza del tuo volto sereno. Siamo certi di essere preziosi ai tuoi occhi e ci affidiamo alla tua materna intercessione con cuore semplice.»

La Messa Pontificale è stata trasmessa in diretta su TSD. La nostra emittente continuerà a seguire i momenti più importanti di questa significativa giornata.

Alle 16 verrà trasmessa in diretta, con il commento di Luca Daveri, la celebrazione della Messa in via Vecchia, luogo in cui avvenne il miracolo della Vergine. A seguire, alle 17, i Vespri in diretta dalla Cattedrale. Poi, alle 18 la Messa stazionale presieduta dall’arcivescovo Riccardo Fontana. Alle 21.30 andrà in onda, sempre in diretta, l’omaggio a Maria dei Quartieri della Giostra del Saracino, degli Sbandieratori e dei Musici, con il commento di Riccardo Ciccarelli. In chiusura la Santa Messa delle 23.15, presieduta da mons. Alvaro Bardelli, con il commento di Luca Daveri.

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