Il 21 febbraio 1952 numerosi studenti bengalesi furono uccisi nella capitale, Dhaka, mentre manifestavano per ottenere il diritto ad utilizzare la propria lingua madre. Il 26 marzo del 1971, invece, ebbe inizio la guerra di resistenza e di indipendenza del Bangladesh che si autodeterminava dal Pakistan.
Due date che hanno segnato la storia del paese dell’Asia Meridionale e che anche la comunità bengalese di Arezzo intende ricordare. Sabato 29 marzo alla Casa delle Culture di Arezzo si celebra la Giornata Internazionale della Lingua Madre e per l’Indipendenza del Bangladesh. L’iniziativa è promossa dall’Associazione culturale del Bangladesh di Arezzo, in collaborazione con il Comune e la Provincia di Arezzo.
“Queste date rappresentano due pietre miliari nella storia del nostro paese – spiega Tito Anisuzzamann, presidente dell’Associazione culturale del Bangladesh – ma, allo stesso tempo, celebrano la libertà di espressione e l’importanza della preservazione della propria cultura e della libertà di tutti i popoli del mondo”.
“Questo riconoscimento di trasversalità – prosegue Anisuzzaman – è arrivato anche dalla comunità internazionale, poiché dal 1999 la Giornata della Lingua Madre è patrocinata dall’Unesco ed è diventata non solo una manifestazione nazionale bengalese, ma la Giornata Internazionale della Lingua Madre.
Dal 2007 l’Associazione Culturale del Bangladesh realizza ad Arezzo un evento annuale per festeggiare queste occasioni, ma anche per dare visibilità e voce alle persone che lavorano con noi per l’integrazione in questa città”.
“Quello che si terrà alla Casa delle Culture sabato – conclude il presidente dell’Associazione Culturale del Bangladesh – sarà un evento aperto a tutti e confidiamo nella partecipazione di tanti cittadini aretini”.
Dopo i saluti da parte delle autorità, previsti per le 17.30, verrà presentato il video realizzato dall’Associazione grazie al progetto di ricerca finanziato dal Comune. Al centro della clip, la storia della comunità bengalese di Arezzo e della città che l’ha accolta. Si proseguirà con musica e danze dal Bangladesh e con lo spettacolo teatrale in lingua bangla “Probasher hache kanna” (sorrisi e lacrime in un paese straniero) della Compagnia teatrale bengalese di Roma. Infine, un momento conviviale con il buffet offerto dall’Associazione Culturale del Bangladesh.
La comunità bengalese celebra la Giornata della Lingua Madre
0