Attività settimanali, tempo libero, spostamenti per studio e lavoro, uso delle nuove tecnologie, partecipazione sociale e politica. Sono solo alcuni dei contenuti informativi dell’indagine multiscopo “Aspetti della vita quotidiana“, che l’ISTAT (Istituto nazionale di stastica) sta svolgendo in tutta Italia, coinvolgendo circa 850 Comuni italiani.
Tra questi c’è anche quello aretino che, proprio in queste settimane, sta partecipando allo studio.
La ricerca, affidata a tre giovani rilevatori, fa parte di un sistema integrato denominato “Indagini multiscopo sulle famiglie”, avviato negli anni Novanta. Attraverso questa attività l’ISTAT rileva ogni anno le informazioni fondamentali relative alla vita quotidiana degli individui e delle famiglie, permettendo di capire come vivono le persone e se sono soddisfatte del funzionamento di quei servizi di pubblica utilità che devono contribuire al miglioramento della qualità della vita. Particolare attenzione viene data al cittadino, ai suoi bisogni, alle sue esigenze, ai suoi giudizi.
Si tratta di un’indagine di tipo campionario, eseguita su un campione di circa 24 mila famiglie, estratte dall’anagrafe comunale e insierite in maniera casuale.
La raccolta dei dati viene eseguita in forma anonima. Le informazioni sono trasmesse all’ISTAT e sottratte a qualsiasi uso di tipo fiscale. Neppure il Comune, che cura la raccolta dei dati, può farne uso.
La lista con i principali contenuti informativi dell’indagine:
- la struttura della famiglia e le caratteristiche della popolazione,
- l’istruzione e la formazione, i corsi e le lezioni private,
- le attività settimanali: lavoro domestico ed extra domestico,
- gli spostamenti quotidiani per studio o lavoro,
- il tempo libero: vacanze, sport, amici, letture, mass media, cinema, teatro, spettacoli, ecc.,
- l’uso delle nuove tecnologie: Internet e personal computer,
- la partecipazione sociale e politica (associazionismo, ecc.),
- il cittadino e i servizi: utilizzo e soddisfazione di ospedali e altri servizi sanitari, uffici anagrafici e amministrativi, uffici postali, ASL, banca, trasporti, servizi di energia elettrica e gas,
- gli stili di vita: alimentazione, bevande, fumo,
- le condizioni di salute e le malattie croniche, l’uso dei farmaci, gli incidenti in ambiente domestico,
- l’abitazione e la zona in cui si vive, i cambiamenti di abitazione,
- la situazione economica della famiglia,
- la soddisfazione per l’anno trascorso, il benessere.