Tornano nel loro luogo naturale una vasta gamma di reperti archeologici della cultura etrusca e non solo. Cortona accoglie al MAEC, fino al 31 luglio, “Seduzione Etrusca. Dai segreti di Holkam Hall alle meraviglie del British Museum”. L’esposizione vanta infatti, 50 pezzi provenienti dal British Museum e numerosi altri dal museo di Holkam Hall e va ad arricchire la mostra permanente sui ritrovamenti etruschi nella Val di Chiana del museo cortonese, gioiello dei poli museali toscani.
Una mostra che affronta in senso pedagogico la storia della riscoperta dell’antico da parte di un mondo, quello inglese, che nei primi anni del ‘700, si percepisce come ideale continuatore della cultura classica. Un’avventura guidata solo dal desiderio di conoscere e conservare queste tradizioni stratificate nel tempo, alimentata dalla consuetudine del Grand Tour europeo, appannaggio dei ricchi giovani dell’epoca.Dalla fervente curiosità dell’inglese Thomas Coke e dal suo incontro con Filippo Buonarroti, funzionario dell’Accademia Etrusca di Firenze, nel XVIII secolo, nasce un testo che testimonia la prima raccolta ufficiale della storia dell’arte etrusca: il De Etruria Regali.
Il Maec dedica le prime sale dell’esposizione all’attenta descrizione della pratica del viaggio di istruzione in Europa che porta all’interessamento per la cultura etrusca nei ricchi intellettuali inglesi come Thomas Coke. Ma è nel salone del Biscione, al secondo piano di Palazzo Casali, che sono esposti i ritrovamenti più significativi e affascinanti tra cui spiccano l’Arringatore del Trasimeno e un calco della Chimera del Museo Archeologico Nazionale di Firenze e un’imponente statua cineraria ritrovata a Lucignano. Pezzi unici di oreficeria, ceramica, scultura a tutto tondo, bassorilievo e bronzistica, accompagnati dall’esposizione di disegni ottocenteschi che li raffigurano, i 50 reperti del British sono ordinati secondo la provenienza: Prato, Arezzo, Lucignano, Cortona, Sarteano, Chiusi, Orivieto e ancora altre località toscane.
“Seduzione Etrusca” è un’ occasione unica per riuscire a carpire le origini del popolo da cui parte la nostra storia e per rimanerne anche noi sedotti da una cultura che ha ancora molto da raccontare ai posteri.