Gli edifici sacri e i luoghi di culto più importanti e significativi del territorio aretino come non li avete mai visti.
Grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie sarà possibile apprezzarli ed osservarli da punti di vista inediti ed innovativi.
Nasce all’interno dell’Istituto “Galileo Galilei” di Arezzo il progetto “Le nostre chiese a volo d’angelo” che vede protagonisti i ragazzi della classe 5 A dell’indirizzo elettronico-informatico.
Tra gli obiettivi dell’iniziativa la realizzazione e l’utilizzo di un drone. Si tratta di un aeromobile a pilotaggio remoto che più semplicemente può essere definito come un velivolo caratterizzato dall’assenza del pilota a bordo.
L’acquisto del materiale per la realizzazione del dispositivo è stato finanziato dalla Fondazione Arte&Co.Scienza, presieduta dall’ingegnere Massimo Gallorini e gli studenti sono stati seguiti nella costruzione del drone dall’assistenza di un centro di modellismo dinamico di Perugia.
I ragazzi stanno ultimando la messa in sicurezza del dispositivo e la prima uscita per il volo si avvicina.
Una volta terminato, il drone sorvolerà per prima la chiesa di Santa Maria della Pieve di Arezzo per documentare lo stato della pietra arenaria utilizzata per costruire l’edificio.
In questo caso il progetto, sostenuto dal parroco don Alvaro Bardelli, è stato sponsorizzato dal Rotary Club Arezzo.
Il drone, che a breve sarà oggetto della tesina di maturità degli studenti dell’Itis “Galilei”, verrà impiegato anche per realizzare alcune riprese al Santuario di La Verna, sia all’interno che all’esterno del luogo di culto francescano.
“Le nostre chiese a volo d’angelo”, grazie alle riprese di un drone
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