Cessione di tutti i punti vendita ad aziende del settore, in gruppi e nel breve periodo, di cui i primi 15 già nei prossimi giorni: questo il nuovo piano aziendale presentato questa mattina dalla proprietà del gruppo Cadla – Duegi, che fa capo ai fratelli Claudio e Carlo Giannetti, alle organizzazioni sindacali e ai rappresentanti dei lavoratori. E’ solo il primo dei due incontri in programma oggi, quello riguardante il futuro della Duegi, l’azienda che coordina i 36 punti vendita al dettaglio, con 550 persone a libro paga. Il secondo è attualmente in corso, sempre nella sede della Confcommercio di Arezzo, e riguarda l’azienda Cadla, che gestisce il magazzino di via dei Frati e ha circa 180 dipendenti.
Ciò che è emerso dalla prima fase della vertenza è tuttaltro che rincuorante: in un comunicato congiunto, Rsu, Rsa e i sindacati Filcam Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs “esprimono forte preoccupazione per le prospettive di salvaguardia occupazionale di tutti e 36 i punti vendita”. La proprietà ha illustrato la situazione di crisi del gruppo, confermando tuttavia “l’impegno a fare il massimo sforzo per salvare l’occupazione”.
Per monitorare la situazione e garantire l’intero personale di tutti i punti vendita Duegi, i sindacati e i lavoratori presenti hanno programmato con la controparte un ulteriore incontro di verifica per gli ulteriori sviluppi il prossimo martedì 29 luglio, alle 14.30.
Il giorno precedente, lunedì 28 alle 11, sarà la volta del “tavolo” in Palazzo comunale: il sindaco Giuseppe Fanfani ha convocato parlamentari, assessori e consiglieri regionali, Presidenti della Camera di commercio e della Provincia, sindacati, “per individuare una strategia che consenta di salvaguardare i posti di lavoro Cadla” annuncia Fanfani, che riconosce la “gravità della situazione”, ma che dal confronto con entrambe le parti ha constatato “una volontà di collaborazione”.
“Da parte nostra, e mi riferisco non solo al Comune ma all’intero sistema istituzionale, ritengo che non sia possibile aggiungere altri posti di lavoro alla lunga lista di quelli cancellati in questi anni. Sono convinto – dichiara il Nipotissimo – che il ‘tavolo’ di lunedì prossimo possa stabilizzarsi per un monitoraggio costante delle situazioni di crisi del territorio, in primis Cadla”.
Quello che cerca Fanfani non è un confronto “impostato sulla difensiva”, emergenziale. L’obiettivo che si pone il sindaco è quello di individuare per Arezzo “una svolta capace di disegnare un nuovo e diverso sviluppo economico. E’ un disegno che non può avere un solo autore. Unendo competenze, professionalità e ruoli possiamo sperare di essere capaci di immaginare e costruire un futuro per la nostra comunità.”
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