Una “disputa storica” lunga 13 secoli tra le Diocesi di Siena e Arezzo e che trova simbolicamente la sua pace nel cuore delle Crete senesi. Ieri il Comune di Asciano ha consegnato le chiavi della città al vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro mons. Riccardo Fontana e all’arcivescovo di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino mons. Antonio Buoncristiani. Un gesto che si inserisce nelle celebrazioni per i 1300 anni della città, con la settimana di eventi dal titolo “Sessiano 714 – Asciano 2014”.
Una storia che prende il via da un documento datato 714 d.C., relativo alla controversia tra il Vescovo di Siena e quello di Arezzo sulla giurisdizione di alcune Pievi. Tra queste anche la “Mater Ecclesia in Sessiano”, ovvero la Pieve di Sant’Ippolito.
“È la prima volta che i due Vescovi di Arezzo e Siena si trovano insieme ad Asciano e il Consiglio comunale ha voluto sottolineare l’importanza del momento attribuendo ai due alti prelati questa onorificenza affinché la giornata di oggi rimanga impressa indelebilmente nella memoria storica della nostra comunità – ha commentato il sindaco Paolo Bonari. – La speranza è che tra 1300 anni qualcuno si possa ancora ricordare di oggi”.