Migliorare gli stili di vita per garantire la salute della persona e della collettività. E’ questo l’obiettivo che si è data l’Associazione Culturale del Bangladesh che, in collaborazione con il Comune di Arezzo, la Asl8 e la Prefettura, ha organizzato alla Casa delle Culture due incontri formativi rivolti agli ospiti dei progetti di accoglienza presenti sul territorio. Grazie all’aiuto di un medico, il dottor Nicola Vigiani, sono state illustrate le modalità corrette e necessarie per la conservazione dei cibi, l’igiene personale e quella del luogo in cui gli ospiti risiedono. Gli incontri sono stati suddivisi in due differenti appuntamenti: il primo per i richiedenti asilo di lingua anglofona, mentre il successivo per quelli di lingua francofona. All’incontro hanno partecipato non solo rifugiati ospitati dall’Associazione culturale del Bangladesh, ma anche quelli di altre realtà del territorio: Fraternita dei Laici, Caritas, Croce Rossa, Oxfam e Albero del Pane. Questa iniziativa è nata dalla necessità da parte dell’Associazione Culturale del Bangladesh di rispondere alle polemiche sorte all’indomani dell’arrivo e dell’accoglienza dei rifugiati. In quei giorni era stato sollevato il problema sulle condizioni di salute degli stessi. L’Associazione bengalese, in collaborazione con il Comune di Arezzo, la Prefettura e la Asl 8, ha risposto impegnandosi a eseguire tutti i test medici necessari. Questi incontri non sono stati altro che il proseguimento di quella strada: creare un momento formativo per dare al richiedente asilo gli strumenti necessari per adottare un corretto stile di vita.
Accoglienza, ad Arezzo la formazione sanitaria dei profughi
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