Un’amichevole dal risultato annunciato che ha suscitato polemiche tra tifosi e società. Arezzo – Fiorentina si conclude con la vittoria schiacciante dei viola, che hanno messo a segno 5 reti, lasciando la loro porta inviolata. 90 minuti in cui la squadra di Vincenzo Montella ha manifestato la sua netta superiorità tecnica, impedendo alla compagine aretina di esprimere il proprio gioco. Il match si è trasformato dunque in una passerella, divenendo poco più di un allenamento per i gigliati. Nonostante il risultato sul campo l’instancabile mister Capuano non ha esitato a incitare i suoi, richiamandoli al gioco di squadra e superando puntualmente la propria area tecnica.
Il gioiellino Bernardeschi, appena ventenne, ha firmato una tripletta, che ha portato la squadra viola sul 3 a 0 quando la gara era iniziata da appena 20 minuti. Poi la rete di Lazzari e, nel secondo tempo, il rigore trasformato da Joaquin.
Ma forse la parte più infuocata dello stadio non è stato il rettangolo di gioco. Nonostante l’accorato appello di Ezio Capuano infatti, che aveva richiamato gli Ultras di Orgoglio Amaranto all’ordine affinché quella di ieri sera fosse una festa per tutti, il gruppo dei tifosi amaranto ha protestato con cori e fumogeni fuori dallo stadio. Prima e durante la partita gli ultras hanno voluto ribadire i loro dissapori con la società, sia a causa delle promesse non mantenute di investire per migliorare l’intero entourage dell’Arezzo Calcio, sia in riferimento al prezzo del biglietto che ha subito vari cambiamenti a ridosso della partita, ma che è rimasto comunque troppo alto per una semplice amichevole. “Noi restiamo fuori!”, così recitava lo striscione esposto in Curva Sud, a testimoniare lo spirito della protesta.
Venuto meno dunque anche l’obiettivo di gremire di nuovo lo stadio “Città di Arezzo”e di realizzare uno spot di immagine per la realtà aretina accogliendo giocatori di serie A. Insomma, il buon calcio ad Arezzo sembra per il momento solo di passaggio.