Dopo la letteratura e la poesia, la musica. Monte San Savino celebra il suo illustre cittadino Giulio Salvadori, proponendo esecuzioni musicali su testi di questo intellettuale vissuto a cavallo tra 8 e ‘900. Domenica 18 ottobre a partire dalle 17 nella chiesa di Sant’Agostino nella città savinese, di cui era originario il letterato, verranno eseguiti i brani vincitori del primo concorso di composizione su testi di questo intellettuale umile e austero con esecuzioni dei cori ‘Andrea Lippi’, ‘Lux Harmonica’ e ‘Piccole note’. La manifestazione si inserisce nelle attività promosse dal Centro Studi Giulio Salvadori che negli ultimi anni ha visto intensificare l’opera di diffusione del pensiero e delle opere di questa personalità tanto illustre quanto ancora poco conosciuta. Amico di Gabriele D’Annunzio, se ne distaccò culturalmente, dopo il suo ritorno alla fede; entrambi inseguivano le bellezze nella vita e nell’arte, anche se Salvadori a differenza di D’Annunzio, le trovò solo nel seguire Cristo, vera bellezza eterna e vivificante. Un ritorno alla fede quello del Salvadori che gli causò l’isolamento da parte dall’ambiente intellettuale del tempo e ostracismo nel mondo accademico che a lungo non riuscì a offrirgli un posto adeguato al suo spessore. Poi padre Agostino Gemelli lo chiamò all’università del Sacro Cuore di Milano dove fu il primo docente di Lingua e Letteratura Italiana divenendo poi presidedella Facoltà di Lettere e Filosofia insegnando tra gli altri a Fanfani, Tecchi, Bontadini, Vian, il cardinale Pellegrino ed il cardinale Giovanni Colombo, divenuti poi arcivescovi di Torino e di Milano.