Hanno accettato l’invito del Patriarca Latino di Gerusalemme, Fouad Twal, e per la prima volta entreranno nella Striscia di Gaza: sono partiti oggi, alla volta della Terra Santa, i membri della Consiglio della Presidenza della CEI, la Conferenza Episcopale Italiana.
Oltre al presidente, il cardinale Angelo Bagnasco, prendono parte alla breve visita i tre vicepresidenti – il cardinale Gualtiero Bassetti, mons. Cesare Nosiglia e mons. Angelo Spinillo – e il Segretario generale, mons. Nunzio Galantino.
Domani, lunedì 3 novembre, si recheranno a Gaza, dove visiteranno i quartieri distrutti nel corso dell’ultima campagna militare israeliana, l’Ospedale giordano e la scuola del Patriarcato Latino. Previsto anche l’incontro con il vescovo greco-ortodosso Alexios e la celebrazione della messa nella parrocchia della Sacra Famiglia, dove in serata la delegazione si intratterrà con i fedeli della piccola comunità cattolica locale. Martedì saranno a Sderot, città nel distretto sud di Israele, distante un chilometro dalla Striscia e spesso obbiettivo di lanci di razzi da parte dei miliziani di Hamas.
“La visita si muove nell’orizzonte delle attenzioni manifestate dall’Episcopato italiano per il Medio Oriente“, spiega mons. Galantino, che dal 13 al 16 ottobre ha visitato i profughi nel Kurdistan iracheno. “All’impegno solidale per la pace e la convivenza tra i popoli, si unisce la volontà di esprimere nei fatti la nostra vicinanza ai cristiani costretti dai conflitti e dalla persecuzione a lasciare le loro case: un esodo che impoverisce tutti, facendo venir meno la presenza della Chiesa proprio nella terra da cui il Vangelo si è irradiato”.