Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, intervistato durante la visita alla Striscia di Gaza (foto Patriarcato Latino di Gerusalemme)

Il parroco di Gaza, p. Jorge Hernandez, spiega la situazione di Gaza al cardinale Bassetti e al Patriarca Twal (foto Patriarcato Latino di Gerusalemme)

Il Patriarca Twal e il cardinale Bagnasco con la popolazione locale (foto Patriarcato)
“In tal modo vogliamo confermare e ribadire il tradizionale sostegno della nostra Chiesa alla Chiesa madre di Gerusalemme”, ha sottolineato mons. Galantino, che ha ricordato come siano sempre “più numerosi i pellegrinaggi delle diocesi italiane. Sono tanti – dice – i vescovi che guidano le loro comunità diocesane in Terra Santa e nonostante le difficoltà del momento e le crisi che segnano questa regione non diminuiscono nel numero. Io stesso fra pochi giorni verrò in pellegrinaggio con la mia diocesi” ha annunciato il Segretario generale, che dal 13 al 16 ottobre scorsi ha visitato i profughi nel Kurdistan iracheno, per i quali la Cei ha stanziato un milione di euro, la stessa cifra assegnata anche in favore dei profughi siriani.

Il Patriarca Twal insieme al cardinale Bassetti, a Gaza (foto Patriarcato Latino di Gerusalemme)
Nei giorni scorsi era stato proprio il Patriarca Twal a lanciare un appello alla pace nella Città Santa, a seguito delle forti tensioni registrate a Gerusalemme: “Gli omicidi codardi di israeliani e palestinesi continuano, colpendo a volte uomini, donne e bambini innocenti – aveva dichiarato Twal. – La perdite di queste vite è una risposta ed un fattore di giustificazione per le nuove politiche di insediamento di Gerusalemme Est. Queste azioni illegali e pericolose per la città e i suoi dintorni sono una minaccia su larga scala e spingono alla radicalizzazione di molti individui.”