Come ogni anno, durante il periodo delle iscrizioni, anche gli istituti scolastici della città aprono le porte a studenti e famiglie per presentare la propria offerta formativa. Domani, domenica 1 febbraio, i docenti dell’Itis “Galileo Galilei” di Arezzo saranno disponibili per fornire informazioni a chiunque sia interessato e a illustrare i corsi attivi. L’iniziativa, denominata “Scuola Aperta“, si svolgerà dalle 15 alle 18 e sarà anche l’occasione per proiettare il video “Le nostre chiese a volo d’angelo” dedicato al Santuario della Verna. Si tratta di un percorso che nasce proprio all’interno dell’istituto guidato dalla professoressa Emanuela Caroti e che vede protagonisti i ragazzi dell’indirizzo elettronico-informatico.
Tra gli obiettivi del progetto, la realizzazione e l’utilizzo di un drone. Si tratta di un aeromobile a pilotaggio remoto che più semplicemente può essere definito come un velivolo caratterizzato dall’assenza del pilota a bordo. L’acquisto del materiale per la realizzazione del dispositivo è stato finanziato dalla Fondazione Arte&Co.Scienza, presieduta dall’ingegnere Massimo Gallorini e gli studenti sono stati seguiti nella costruzione del drone dall’assistenza di un centro di modellismo dinamico di Perugia. Il drone è stato utilizzato per riprendere da angolazioni e punti di vista inediti alcuni edifici sacri e di culto della nostra provincia. Al centro della prima clip, ultimata grazie alla collaborazione della nostra emittente, il Santuario francescano casentinese. “Le nostre chiese a volo d’angelo” è stato reso possibile grazie al contributo del Centro Chirurgico Toscano e alla disponibilità e professionalità di David Mariottini, pilota di elicotteri. Le altre chiese che sono state riprese e che verranno trasmesse sul canale 85 del digitale terrestre, sono S. Michele Arcangelo e S. Maria delle Grazie al Calcinaio, entrambe a Cortona.
Le clip saranno disponibili anche sul nostro sito (www.tsdtv.it) e sul canale YouTube dell’emittente.
Rivedi “Le nostre chiese a volo d’angelo – Santuario della Verna”