Un solo punto sarebbe stato sufficiente a sancire ciò che mister Capuano ha più volte definito nel corso della stagione “un capolavoro”. Al “Città di Arezzo” arriva il Monza allenato da Fulvio Pea, in una data particolarmente cara al popolo amaranto. Il 25 aprile 2004 fu l’Arezzo di Mario Somma a scrivere una pagina indelebile nella storia del club di viale Gramsci con la promozione in serie B. 11 anni dopo Capuano può determinare un’altra impresa fondamentale nel percorso dell’Arezzo Calcio, garantendo la permanenza in Lega Pro.
Il tecnico salernitano lascia da parte il solito 3-5-1-1 per dare spazio al 3-4-2-1 con due trequartisti, Padulano e Yaisien, alle spalle dell’unica punta Montini.
4-3-3 invece per i brianzoli che dopo la rivoluzione di gennaio, dettata dal pessimo stato di salute della società, scendono in campo con una rosa completamente diversa dalla gara di andata.
Nei primi minuti il gioco è di marca lombarda con D’Ambrosio protagonista tra i suoi.
Passano appena 10 minuti e il risultato già cambia in favore degli ospiti. Tutto parte dal cross basso dalla destra di Cojocnean. Il pallone arriva sui piedi di Matteo Pessina che la mette in rete e sblocca la partita. 1-0 per il Monza con il giovane numero 10, classe 1997, al secondo goal consecutivo.
A testa bassa prova a ripartire la formazione di casa che, al 12esimo, ci prova con un controllo e tiro in corsa di Padulano, ma la palla termina alta sopra la traversa.
L’occasione più nitida per agguantare il pareggio arriva quando il cronometro segna il 20esimo. L’assist arriva dai piedi di Brumat, Montini si fa trovare, ma la sua incornata di testa è da dimenticare. L’attaccante amaranto schiaccia troppo la sfera da distanza ravvicinata e il pallone termina fuori.
Un solo giro di lancette e si verifica un episodio che potrebbe cambiare le sorti della partita. Gambadori commette fallo su Carbonaro che, secondo l’arbitro Zanonato di Vicenza, reagisce e si prende il rosso diretto. Monza in dieci.
L’Arezzo prova a fare la partita approfittando dell’inferiorità numerica degli avversari, ma i tentativi di Montini (ancora di testa) e Padulano non portano frutti. Al 40esimo c’è la conclusione dalla distanza di capitan Gambadori, ma De Bode devìa in angolo.
La prima frazione di gioco si chiude con gli ospiti in vantaggio.
In avvio di ripresa è subito Monza in avanti, ancora con il solito Pessina che si libera bene nonostante gli spazi stretti, ma il suo tiro termina fuori.
E’ il momento del primo cambio per Capuano che dichiara le proprie intenzioni: esce Guidi entra Erpen. Fuori un difensore, dentro un giocatore offensivo.
Al 58esimo Brumat prova a pescare il jolly da fuori area. Il suo tiro dalla distanza disegna una traiettoria insidiosa, il Comunale trattiene il fiato, ma la palla si stampa sulla traversa.
Si fa vedere in avanti l’Arezzo. Occasionissima al 63esimo per Padulano che può andare alla conclusione, ma non inquadra la porta.
I padroni di casa spingono e cercano il pareggio. Sono numerosi i tentativi, con molte conclusioni da fuori area a firma di Padulano e Gambadori.
Al minuto 81 è un destro a giro di Yaisien a strozzare in gola l’esultanza dei tifosi amaranto. Il tiro del giocatore franco-egiziano si spegne sul fondo a pochi centimetri dal palo.
Il tempo a disposizione di Capuano scorre e il tecnico campano gioca la carta Mariani, entrato al posto di Montini.
E’ proprio il giocatore classe 1996 a sfruttare al massimo il primo pallone giocabile, trasformando l’assist di Erpen nel pareggio dell’Arezzo. Il colpo di testa di Mariani batte Chimini e il tabellino dice Arezzo 1 – Monza 1.
Passano appena due minuti ed arriva anche il tap-in vincente di Panariello per la rimonta amaranto.
l Igoal del difensore aretino sigilla il raggiungimento dell’obiettivo stagionale: l’Arezzo è salvo!
Capuano corre ad esultare sotto la curva Minghelli, ma il gesto costa al tecnico l’espulsione da parte del direttore di gara che, dopo poco, manda fuori anche Pea per proteste.
Al triplice fischio i giocatori amaranto vanno tutti insieme a salutare i propri sostenitori. L’impresa è fatta, la permanenza in categoria adesso è aritmeticamente certa.
foto da Sportube