L’attenzione della Chiesa italiana post – conciliare all’inclusione delle persone disabili nella vita ecclesiale emerge con chiarezza da vari documenti del Magistero e da scelte significative; ciò ha condotto gradualmente a passare dal semplice “inserimento” della persona con disabilità, ad una sua “integrazione” nella comunità: oggi il nostro obiettivo è quello di una piena “inclusione”.
In una cultura edonistica, quale è la nostra, la persona disabile ci chiama ad uscire da noi stessi, dalle nostre resistenze e a rendere flessibili le nostre proposte pastorali, ripensandole in ordine alla valorizzazione piena di questi fratelli e sorelle che non sono “solo destinatari dell’annunzio evangelico, ma anche annunciatori, in forza del Battesimo” (Papa Benedetto XVI).
Proprio a partire da questo sguardo profondo che ci insegna a scoprire nella persona disabile un portatore di un tesoro da condividere con e nella comunità, desideriamo riflettere insieme sulla necessità dei sacramenti per la vita cristiana: la Chiesa li ha sempre offerti come “dono”, che molte volte la persona non è in grado di chiedere, per cui è la famiglia o la comunità a domandarli.
Nell’esperienza di accompagnamento alla fede di persone con disabilità anche gravi, ci si accorge che essi più che capire possono “intuire”, più che “ragionare”, possono “sentire”, più che “imparare” possono “vivere”; così, la fatica di stare al passo con loro diventa una provocazione a entrare in piena empatia, consapevoli che ogni cristiano è chiamato alla santità (cfr. Ef 1,4) e perciò che vi è una santità possibile, secondo una via non immediatamente evidente, anche per i nostri fratelli disabili.
In quest’ottica, la parrocchia, in sinergia con la famiglia, può divenire il luogo privilegiato in cui si fa esperienza che ognuno è dono per l’altro e tutti, insieme, si giunge alla pienezza della vita in Cristo.
Per riflettere ed interrogarci su questi delicati e improcrastinabili temi pastorali, il Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi, sabato 16 maggio 2015, dalle ore 15,30, presso il Centro Riabilitativo “Medaglia Miracolosa” di Viciomaggio – AR, organizza un incontro con la Dott. Annalisa Caputo, ricercatrice di Ermeneutica filosofica presso l’Università degli Studi di Bari, docente di Antropologia Filosofica presso la Facoltà Teologica Pugliese, autrice di numerosi contributi sulla catechesi con le persone disabili, che nascono dalla sua ricca e qualificata esperienza presso il Centro Volontari della Sofferenza di Bari.