Un momento dall’alto valore simbolico, un segno di grande apertura e dialogo all’interno della comunità aretina.
Venerdì 17 luglio, il Direttore dell’Ufficio per l’ Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Rodolfo Valorosi Massai, ha incontrato la comunità musulmana di Arezzo, presso la moschea di Via Ferraris. Il rappresentante della Diocesi è stato invitato nel giorno della festa di Id al-Fitr che segna la fine del Ramadan.
Nell’occasione è stato letto il messaggio del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e quello di mons. Bruno Forte, delegato della Conferenza Episcopale Italiana per il Dialogo Ecumenico ed Interreligioso. Valorosi Massai ha portato anche i saluti dell’Arcivescovo Riccardo Fontana e gli auguri di tutta la Diocesi.
“Nessuno – si legge nel messaggio del Pontificio consiglio – può uccidere in nome di Dio; questo sarebbe un doppio crimine: contro Dio e contro la persona stessa. Non può esserci alcuna ambiguità nell’educazione. Il futuro di una persona, di una comunità e dell’intera umanità non può essere costruito su tale ambiguità o verità apparente. Cristiani e musulmani, ciascuno secondo la rispettiva tradizione religiosa, guardano a Dio e si rapportano a Lui come la Verità”.
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