Sembra non aver fine la polemica che si è venuta a creare tra la società amaranto e la Viterbese Castrense. Dopo la replica del numero uno gialloblu Piero Camilli, è intervenuto il patron amaranto Mauro Ferretti. “L’U.S. Arezzo è una società seria e rispettata. Lo dimostrano i nostri conti sempre a posto, lo conferma la grande stima di cui godiamo in Lega e nel panorama calcistico. Le dichiarazioni del Presidente Camilli ci hanno davvero stupito“, così Ferretti ha commentato in una nota stampa le parole del presidente della società laziale.
Solo pochi giorni fa, l’Arezzo aveva pubblicato un nota stampa nella quale, spiegando le cause dell’annullamento dell’amichevole tra le due formazioni, si evidenziava come “il veto fosse arrivato dal presidente Camilli, che aveva deciso che la sua squadra non avrebbe giocato contro l’Arezzo, formazione con cui non vuole avere niente a che fare”.
24 ore dopo era arrivata la replica del diretto interessato, che aveva spiegato “che la gara non si sarebbe disputata solo per motivi logistici ed economici”.
Infine le dichiarazioni di Ferretti che confermano un clima tutt’altro che disteso tra le due realtà: “Nessuna richiesta di rimborso, o di denaro, o di qualsiasi altro genere, è mai arrivata ai nostri dirigenti che si sono occupati di organizzare la partita”, afferma il presidente dell’U.S. Arezzo rispondendo a Camilli, il quale aveva motivato l’annullamento della gara a causa di un negato rimborso per la trasferta della sua formazione.
“La questione quindi si riduce a un mero fatto personale, per noi incomprensibile, di cui Camilli evidentemente non ha o non vuole dare spiegazioni, visto che si nasconde dietro dichiarazioni non vere e non comprovabili. Dichiarazioni lesive della dignità della nostra società e del buon nome che l’U.S. Arezzo si sta facendo in giro per l’Italia“, conclude il numero uno di viale Gramsci.