Per la prima volta è stato possibile ammirarla da vicino, apprezzando il lavoro magistrale dell’intagliatore Francesco Conti. In molti, tra Aretini e turisti, entrando nella sede di Signa Arretii, hanno potuto osservare la Lancia d’oro.
L’ambito trofeo, dedicato per la 130ª edizione della Giostra del Saracino al deputato aretino Giovanni Severi (1843-1915), è stata custodita nei locali della rappresentativa comunale durante la giornata in cui si è svolta la rievocazione storica simbolo della città.
Il successo ottenuto dall’iniziativa, nata da un’intuizione del presidente del gruppo Stefano Giustini, ha premiato l’impegno dell’associazione costituita da valletti, vessilliferi e fanti del Comune di Arezzo.
L’oggetto del desiderio della competizione cavalleresca che, a partire da ieri sera si trova in via delle Gagliarde, è rimasta all’interno della sede di Signa Arretii dal termine della Lettura del bando fino alla ripresa del corteo per il campo generale in piazza San Domenico, offrendo la giusta visibilità al trofeo.
Un’occasione per valorizzare maggiormente non solo il Saracino, ma anche Arezzo stessa, grazie alla compagine comunale che ha nella propria mission l’obiettivo di portare il nome della città anche al di fuori delle mura cittadine.
Prossimo appuntamento nella sede di via Bicchieraia domenica 4 ottobre, con una mostra dedicata proprio alla sfida al Re delle Indie. 15 diapositive inedite, recuperate in Minnesota, che raccontano Arezzo e il torneo cavalleresco nell’edizione del 1955.
Una Giostra davvero particolare, ma per saperne di più non rimane che visitare l’esposizione.